L’odissea dell’autostrada della Valtrompia non è ancora finita. Ad oltre vent’anni dal progetto ancora difficoltà legate alla fruibilità dei cantieri.

Ancora problemi per l’autostrada Valtrompia, eppure l’Anas crede nella possibilità di iniziare i lavori entro il prossimo settembre. Secondo la società che gestisce autostrade per l’Italia il raccordo Concesio-Sarezzo si farà. La verità è che rispetto al progetto ipotizzato all’inizio della gestazione dell’opera il cantiere finito sarà molto diverso. La bretella sarà ridimensionata per restare nel budget finanziario fissato con il costruttore Salc-Salini.

Tra Anas e impresa c’è al momento solo un’intesa. Siglata dopo mesi di trattative e di ricorsi alla vigilia dell’udienza del Consiglio di Stato, che il 7 giugno avrebbe dovuto quantificare il risarcimento da riconoscere al costruttore per il ritardo nella sottoscrizione del contratto. I 6,7 chilometri di tracciato costeranno 155 milioni di euro. Questa la cifra pattuita dalle parti, con tanto di rinuncia di Salc a qualsiasi contenzioso in sospeso. Altrimenti il costruttore non avrebbe mai accettato di realizzare la bretella. A maggior ragione dopo aver ottenuto una prima stima di «compensazione» pari a 58 milioni di euro, nel 2017, successivamente scesa a 8,7 milioni nel gennaio scorso, fissati dal Tar dopo il ricorso di Anas. Valutazione che però il Gruppo Salini non ha ovviamente accettato. Il «contratto» per la realizzazione della bretella, come detto, non è ancora stato firmato.