Secondo i dati della Ragioneria generale dello Stato, l’ente che monitora incassi e pagamenti delle amministrazioni pubbliche, la città della Leonessa è all’ottavo posto nella classifica dei capoluoghi italiani di provincia per entrate da sanzioni e ammende.

Secondo le stime del 2017 per il 90% le multe riguardano eventi stradali. Si tratterebbe di 14,49 milioni incassati dalla Loggia, una media di 75,9 euro pro capite e un incremento sul 2016 del 22,7%.

Ma non è finita: si parla addirittura di un milione all’anno arrivato dal più recente autovelox installato in via Montelungo, sulla tangenziale Ovest dall’estate 2016. Un’autentica sentenza per gli automobilisti dal piede pesante. In molti sono caduti vittima del laser fisso posizionato lungo l’arteria di snodo stradale principale del bresciano.

Secondo la graduatoria, elaborata dal Sole 24 Ore, sul podio finiscono Firenze (129,3 euro pro capite), Bologna (127,9 euro) e Milano (123,8 euro) con Brescia all’ottavo posto. Ma in città le cifre continuano a crescere. A livello nazionale si parla di 1,67 miliardi ricevuti dai Comuni per le ammende, in crescita del 18% rispetto al 2016. Anno che a sua volta aveva segnato un aumento del 4% (1,42 miliardi), così come il 2015 (9%, 1,36 miliardi). In un triennio, a partire dal 2014, i numeri si sono impennati, toccando gli oltre 400 milioni di euro d’aumento.