El Biti: dalle telecamere nel sacco sembrano spuntare due ginocchia….

Continua a negare ogni tipologia di accusa di omicidio, di occultamento di cadavere e di falsa testimonianza Abdelmjid El Biti, il 50enne marocchino accusato ed in carcere per la morte della ex moglie Souad Alloumi, la ragazza sparita nella notte tra domenica e lunedì di una settimana fa. Per gli inquirenti e per il giudice delle indagini preliminari che lo hanno arrestato e tenuto in carcere, El Biti racconterebbe solo bugie. A non convincere sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza che ritrarrebbero El Biti intento a trascinare un grosso sacco nero, non senza fatica, nella sua automobile, una Mercedes Classe C. Stando a fonti attendibili parrebbe inoltre che la cerniera del sacco nero faccia intravedere quelle che dovrebbero essere delle ginocchia. Supposizioni ad avvalorare la tesi secondo la quale la donna da quella casa di via Milano non sia mai più uscita viva. Che fine abbia fatto il corpo di Souad Alloumi rimane un mistero. Gli inquirenti stanno cercando di colmare il vuoto tra le 5 e le 8 della mattina di lunedì della scorsa settimana, tra quando El Biti parte da via Milano a quando ricompare a Seniga, dove vive e lavora. I suoi spostamenti nella basa potrebbero far spuntare l’ora ma soprattutto il luogo dove può essere stato gettato il cadavere della donna.