Freddo e pioggia per i 5 anni della metropolitana di Brescia

Nemmeno la pioggia ed il freddo hanno rovinato la festa per i 5 anni della Metropolitana. Piazza Vittoria, rigorosamente transennata per rispondere alle rigide esigenze delle misure di sicurezza, non è rimasta deserta. Sin dalle 16, con l’apertura dei varchi, in tanti soprattutto molti giovani si sono assiepati sotto il palco per scatenarsi al ritmo dei brani dei vari cantanti che si sono esibiti sul palco. Cinque candeline da spegnere in allegria tra musica, canti e balli. Ma soprattutto con corse gratis. Non il pienone annunciato, con il maltempo a farla da padrone, ma i fan dei divi saliti sul palco non sono mancati all’appello. Che i treni automatici siano entrati da subito nel cuore dei bresciani non è un mistero. Lo ha sottolineato anche sindaco Emilio Del Bono salito sul palco del Metro Day insieme alla vice Laura Castelletti e all’assessore alla Mobilità Federico Manzoni oltre ai presidenti di Brescia Mobilità Carlo Scarpa e di Metro Brescia Flavio Pasotti. «La metro è amata e rispettata perchè è bella – ha detto il primo cittadino -, siamo contenti che sia un fattore di civiltà e se riscontrassimo comportamenti di segno opposto saremmo pronti a reprimerli». I treni automatici sono utilizzati da milioni di passeggeri ogni anno e il trend è ancora in crescita. Il che spinge la Loggia a guardare avanti e Del Bono prende su di sé l’impegno di dare un futuro concreto al Piano urbano della mobilità sostenibile appena varato, per integrare il Tpl cittadino con la prosecuzione della stessa metro verso Concesio. In quattro anni la metropolitana ha fatto crescere del 31% il trasporto pubblico cittadino, trainando tutto il sistema, dai bus a Bicimia, ai parcheggi proiettando Brescia in una dimensione futura. Tra musica e balli, con tanta pioggia e freddo, la metropolitana si appresta ad entrare nel suo sesto anno di vita.