Iushra, una settimana dopo la scomparsa ancora nessuna notizia

Scomparsa ormai da una settimana la piccola Iushra, ma le ricerche non fanno progressi. Si sono concluse con esito negativo anche quelle degli speleologi.

Il riassunto di questa settimana di operazioni

Giovedì

Iushra è arrivata a Serle la mattina alle 10.30 per una gita organizzata dagli operatori della Fondazione Fobap con alcuni volontari. Mezz’ora dopo l’arrivo col pullman però si erano già perse le tracce. E’ stata subito denunciata la scomparsa, e le forze dell’ordine arrivate sul posto gli agenti hanno scoperto che l’ultimo a vedere la ragazzina era stato un anziano signore di 75 anni, Mario Franzoni, il quale in quel momento stava passeggiando con il proprio cane.

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Si inizia quindi ad indagare seguendo l’ipotesi di un allontanamento dovuto al possibile spavento della bambina alla vista del cagnolino. Iushra è infatti autistica e per questo si spaventa facilmente.

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Venerdì

Inizia la mobilitazione vera e propria. Si riunisce infatti in municipio il primo tavolo di coordinamento alla presenza del Prefetto di Brescia Annunziato Vardè, sarà purtroppo il primo di una lunga serie.Viene così implementato il numero degli speleologi, da 10 a 30 e si annuncia che le ricerche continueranno almeno fino a domenica.

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Sabato

Dopo una notte di ricerca con i droni dei vigili del fuoco, senza risultati, Sabato gli speleologi cominciano a scendere nelle numerose grotte dell’altopiano carsico, ma della ragazzina ancora nessuna traccia.

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Si fa ricorso anche ad unità cinofile, volontari della protezione civile, forza dell’ordine, vigili del fuoco e uomini del soccorso alpino. Si presentano sul luogo anche numerosi cittadini, ansiosi di dare una mano a cercare la bimba, data però la condizione impervia e pericolosa del terreni il sindaco di Serle, Paolo Bonvicini, decide di emettere un’ordinanza per vietare ai civili la partecipazione spontanea alle ricerche. Nel frattempo sulla vicenda viene aperta un inchiesta.

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Domenica

Domenica si continua, con il numero dei soccorritori arrivato a 285. Nuovo vertice in comune a seguito del quale il Prefetto annuncia che le ricerche proseguiranno per altre 48 ore.

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Vi sono anche le prime dichiarazioni del padre di Iuschra, il quale afferma di non incolpare nessuno e di non avercela con nessuno per ciò che è successo a sua figlia, ma desidera solamente che venga ritrovata.

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Lunedì

Della piccola Iuschra ancora nessuna notizia, ma le ricerche non si fermano. Anzi, a Serle arrivano le squadre speciali dei sommozzatori dei vigili del fuoco, per ispezionare i numerosi stagni e acquitrini della zona, in cui si ipotizza che Iushra possa essere caduta.

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Anche queste ricerche però, risulteranno vane, l’esito però riaccende in molti la speranza di poterla ritrovare viva. Anche il prefetto e il capo della protezione civile affermano con forza: “Cerchiamo una persona viva, non abbiamo elementi per pensare diversamente”. Le operazioni perciò continuano sotto gli occhi vigili del papà, che dice “non tornerò a casa fino a quando non ritroveranno mia figlia”.

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Martedì

Sono passate più di 100 ore dalla scomparsa, si concludono le ulteriori 48 ore annunciate dal Prefetto, ma non ci si ferma. Viene però fatta una rimodulazione delle operazioni e vengono ridimensionate le forze all’opera, grazie anche all’arrivo sull’altopiano di 6 squadre di soccorso cinofilo olandesi provvista di 13 cani molecolari.

Guarda le interviste:
Il punto del Prefetto Vardè: “Avanti ad oltranza, nessuna ipotesi esclusa”
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I quali fino al giorno prima erano all’opera sulla sponda veneta del lago di garda. I soccorritori vengono subito inseriti nel piano delle operazioni di soccorso che, annuncia il prefetto in comune “proseguiranno fino ad esaurita necessità”.

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Mercoledì

Si continua sempre senza nessun riscontro. “ricerche più specifiche e settoriali, con pulizia del sottobosco nelle zone impraticabili” dicono gli uomini della protezione civile, e i droni iniziano a venire impiegati anche per uso diurno.

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Nel frattempo, data la mancanza di tracce, in paese cresce la paura e si inizia a sussurrare l’ipotesi di un possibile rapimento, smentito però dalle forze dell’ordine, che continuano ad indagare sull’ipotesi dell’allontanamento

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Oggi

Arriviamo così a giovedì 26 luglio, esattamente una settimana dopo la scomparsa. Nulla però appare cambiato, di Iushra infatti ancora nessuna notizia, si è concluso anche il lavoro degli speleologi da cui però non è risultato nemmeno un minimo indizio per poter lontanamente ipotizzare cosa le sia successo. Ed in tutto l’altopiano risuona una sola domanda Iushra dove sei?