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12 casi di West Nile in Lombardia, “in linea con gli scorsi anni”

In Lombardia sono stati confermati 12 casi di infezione da virus West Nile dall’inizio della stagione. Nove sono autoctoni, cioè contratti sul territorio regionale. Tra i pazienti colpiti, cinque hanno sviluppato sintomi neurologici e uno di loro, un cittadino di oltre 85 anni con patologie pregresse, è deceduto. Quattro persone hanno manifestato sintomi lievi e tre sono risultate asintomatiche, individuate grazie allo screening sui donatori di sangue.

Secondo la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, la situazione epidemiologica è sostanzialmente in linea con le tendenze registrate negli anni precedenti. L’attività di sorveglianza, attivata ogni anno dopo la conferma della circolazione di zanzare infette o di animali positivi al virus, è coordinata nell’ambito del Piano Nazionale Arbovirosi 2022-2025.

Le Aziende per la Tutela della Salute (ATS) sono responsabili del monitoraggio sul territorio, mentre le diagnosi vengono effettuate dai laboratori dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

Regione Lombardia pubblica ogni settimana i bollettini aggiornati sulla diffusione del virus West Nile e invita i cittadini a seguire le misure di prevenzione, in particolare proteggersi dalle punture di zanzara e collaborare con le autorità sanitarie locali.

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