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50 tonnellate di pesce non tracciato sequestrato nel Bresciano

Quando parliamo di Guardia Costiera, nella maggior parte dei casi si tratta di salvataggi sulle acque del Garda. Il loro lavoro non si limita però a questo, ma anche alla salvaguardia della sicurezza ad esempio nella filiera della pesca. E in tal senso nei giorni scorsi gli ispettori pesca del 9° Centro Regionale di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) del reparto operativo della Direzione Marittima di Venezia hanno effettuato un’operazione nel Bresciano.

L’intervento è avvenuto in un deposito alimentare della provincia in collaborazione con i tecnici dell’Ats e ha permesso di scoprire l’importazione, la detenzione e il commercio di prodotti ittici di varie specie, provenienti per lo più̀ da paesi extracomunitari, sprovvisti di idonea etichettatura o delle informazioni minime di tracciabilità. Tutte caratteristiche obbligatorie per legge.

I guardiacoste hanno quindi tolto dal commercio ben 50 tonnellate di pesce destinato alle nostre tavole, per un valore stimato di circa mezzo milione di euro. Il proprietario dell’attività è stato inoltre sanzionato.

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