Roma, 29 giu 11:22 – (Xinhua) – Nonostante le sfide climatiche ed economiche globali, esiste un vasto potenziale per la Cina e l’Italia di cooperare nello sviluppo sostenibile, ha detto un esperto italiano.
“Il vantaggio competitivo della Cina nelle industrie sostenibili può aiutare a colmare il divario tecnologico che l’Italia affronta”, ha detto Andrea Appolloni, professore di management all’Università di Roma Tor Vergata, in un’intervista con Xinhua giovedì.
“Legami più forti potrebbero portare soluzioni reali, specialmente in settori chiave come i veicoli elettrici, le reti intelligenti e la produzione pulita”, ha detto.
Appolloni ha fatto queste osservazioni mentre l’Italia si confronta con pressioni climatiche crescenti. Una recente ondata di calore ha messo sotto pressione l’agricoltura, l’energia e le infrastrutture del Paese, innescando richieste per una transizione verde più rapida.
In questo contesto, Appolloni ha osservato che il percorso dell’Italia verso la sostenibilità sta affrontando venti contrari su più fronti, compresi l’aumento dei costi interni e gli investimenti limitati, così come un rallentamento più ampio in Europa che sta attenuando la domanda di esportazioni e deviando risorse dagli sforzi per la sostenibilità.
Il rapido avanzamento della Cina nell’energia pulita, nei veicoli elettrici e nella tecnologia verde nell’ultimo decennio l’ha posizionata come un partner cruciale, ha detto.
Una cooperazione più forte tra Cina e Italia può aiutare entrambi i Paesi a resistere alle interruzioni delle catene di approvvigionamento globali e alle tensioni commerciali, ha detto Appolloni, aggiungendo che costruendo fiducia e allineando gli standard, la Cina e l’Italia potrebbero trasformare le sfide climatiche di oggi in opportunità per una crescita più resiliente.
Poiché la competizione e la geopolitica rimodellano i mercati globali, la svolta dell’Italia verso legami più profondi con la Cina potrebbe essere un passo chiave per assicurare le sue ambizioni verdi per gli anni a venire, ha aggiunto. (Xin)
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