
Carenza di personale, mezzi da aggiornare e un territorio troppo vasto per le attuali forze in campo: è la fotografia, scattata da Azione, della situazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia, al centro di un’iniziativa politica sia a livello comunale che parlamentare.
Il partito ha infatti depositato un Ordine del Giorno in Consiglio comunale per chiedere che la Giunta e la Sindaca si attivino con il Governo e il Ministero dell’Interno affinché siano assegnate più risorse, più personale e sia prevista l’apertura di nuovi distaccamenti, in particolare nella zona sud della città e in provincia. Il deputato Fabrizio Benzoni ha invece presentato un’interrogazione parlamentare.
“Stiamo facendo un lavoro su tutti i livelli istituzionali in cui siamo presenti per chiedere attenzione a un corpo che interviene in ogni emergenza, ma che oggi è in difficoltà” ha dichiarato Benzoni.
Azione ha sottolineato che il Comando di Brescia risponde a oltre 9.000 chiamate all’anno, ma può contare su circa 300 Vigili del Fuoco permanenti, organizzati in due squadre operative, mentre ne servirebbero almeno tre per coprire adeguatamente l’intero territorio.
“Il nuovo Comandante Diaferio – ha aggiunto il consigliere in Loggia Luca Pomarici – è consapevole della situazione e sta cercando soluzioni anche attraverso i volontari, ma l’equilibrio resta precario”.
Oltre all’aumento degli organici, azione chiede formazione continua, manutenzioni programmate e risorse per rinnovare mezzi e dotazioni.