Il coro, la musica, l’albero di Natale, le luci, le Stelle di Natale che adornano il palco e quell’atmosfera unica che si respira in questa occasione.
È il Teatro Sociale vestito da Premio Bulloni, uno dei momenti più intensi in cui si celebra la preziosa rete sociale e di volontari che la nostra città (e provincia) può vantare.
Tanti riconoscimenti che raccontano tante storie di vita quotidiana, di impegno sociale, impegno per gli altri. E candidature che, spesso, sono nate “dal basso”, dai quartieri, dal territorio. Come quella di Mariapia Urbani che quest’anno ha vinto il Premio Bulloni.
LE SUE PAROLE A ÈLIVE POCO PRIMA DELLA CERIMONIA AL TEATRO SOCIALE
IL PROFILO DI TUTTI I PREMIATI
Premio BULLONI: Mariapia Urbani
Mariapia, sempre discreta e lontana da ogni ricerca di visibilità, ha saputo incarnare i valori della solidarietà, dell’accoglienza e dell’inclusione. Il suo operato è stato fondamentale per la riapertura del punto di Ascolto della Caritas del quartiere Don Bosco, di cui oggi è referente. Costruttrice di reti di solidarietà, collabora attivamente con il Consiglio di Quartiere così come con la San Vincenzo. Si prodiga nella raccolta di beni di prima necessità per i più bisognosi ed è infaticabile nel creare occasioni di incontro fra i residenti del quartiere e le persone in difficoltà, costruendo ponti preziosi tra culture e vissuti differenti. Sempre pronta all’ascolto e a ogni richiesta di aiuto, è impegnata anche nel sensibilizzare gli studenti delle scuole elementari e superiori sui temi della solidarietà. Mariapia è esempio concreto di dedizione, impegno e spirito di servizio silenzioso, ma costante.
Premio ORDINE DEGLI AVVOCATI: Lisa Rietti
Lisa, che ha trascorso la vita lavorativa come impiegata di un gruppo industriale bresciano, fin da bambina si è accostata alla pastorale e all’operato di don Vender, curato nella sua parrocchia. Ha condiviso le sue riflessioni sulla fede, la democrazia, la partecipazione, la solidarietà. Lo ha seguito anche a Ponte Crotte a Urago Mella, impegnandosi nel servizio agli “sfrattati”, favorendo la loro piena integrazione nella comunità e superando barriere sociali e culturali. Diventata custode del pensiero di don Vender, ha svolto volontariato nel carcere “Nerio Fischione” a Canton Mombello, portando parole di conforto e di accoglienza ai detenuti. Lisa è stata anche segretario diocesano dell’Azione Cattolica e consigliera comunale, sempre ispirandosi all’insegnamento di don Vender, facendone il motore ispiratore della sua vita.
Premio CONFINDUSTRIA BRESCIA: Associazione “Un medico x te”
L’Associazione “Un medico x te” è nata nel 2018 su iniziativa di alcuni professionisti, per lo più pensionati, intenzionati a mettere generosamente il proprio sapere a disposizione dei più bisognosi. Oggi l’Associazione riunisce 70 medici che, negli spazi messi a disposizione dalla Congrega della Carità Apostolica, offrono visite specialistiche ed esami strumentali in forma gratuita a persone indigenti e senza fissa dimora. L’associazione opera in collaborazione con le realtà del volontariato e i servizi di accoglienza della città. In questi anni oltre mille persone hanno usufruito di questo servizio specialistico davvero prezioso: un importante presidio della salute che ha saputo generare una rete di sostegni e di aiuti in ambito cittadino, soccorrendo le persone più fragili e mettendo a loro disposizione le competenze di affermati professionisti.
Premio RANZANICI: Ennio Alberti
Ennio è da sempre impegnato nel sociale: è una persona mite, generosa e disponibile con tutti, capace di superare distanze e pregiudizi e di soccorrere concretamente chi si trova nel bisogno. Da decenni svolge una preziosa opera di volontariato al Pio ricovero del Comune di Castenedolo. Volontario a “Mondo X”, in passato è stato presidente della sezione Avis di Castenedolo e dell’associazione “Centro d’Ascolto Oasi”. Nel suo paese è particolarmente attivo nella Caritas e nella Consulta del Volontariato, nonché assiduo e generoso collaboratore della parrocchia. Persona precisa, scrupolosa e disponibile a rispondere a ogni istanza, offre il suo tempo a chi ne ha bisogno, sempre nella più assoluta gratuità, pronto a soccorrere le fragilità ovunque si manifestino.
Premio GNUTTI: Carlo Fiori
Carlo si distingue da oltre 20 anni per l’impegno infaticabile nell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Come rappresentante a Brescia e come consigliere nazionale dell’Unione, si è prodigato con dedizione, spirito di servizio e grande sensibilità verso le persone affette da gravi patologie neuromuscolari, promuovendo iniziative a tutela dei malati e costruendo reti di collaborazione fra istituzioni, sistema sanitario e terzo settore. Il fronte dell’impegno di Carlo si è allargato alla Fondazione Serena e ai Centri NeMO, nonché alla Pia Fondazione Pavoni di Brescia, di cui oggi è presidente. Ha promosso l’associazione “Rondinelle Rotanti” per favorire la piena accessibilità e il diritto allo sport e l’Unione Calcio Brescia lo ha voluto responsabile del club proprio su questo tema. Un impegno poliedrico mosso da forza, determinazione e sensibilità.
Premio CUORE AMICO: Fratel Silvio Bertolini
Fratel Silvio, quinto di dieci fratelli, per non pesare sulla famiglia va a lavorare subito dopo la scuola dell’obbligo. Nel frattempo si impegna anche a livello sociale e nella parrocchia. Matura la vocazione e si consacra come religioso fra gli Oblati di Maria Immacolata. Sogna di essere mandato in missione e questo avviene dopo cinque anni: destinazione Senegal. Vi rimane per 20 anni occupandosi di giovani, di scuola, di formazione e di dialogo con i non cristiani. Tornato in Italia nel 2020, un anno dopo parte nuovamente, stavolta verso il Sahara occidentale, in Marocco. Qui svolge apostolato fra i pochi cristiani presenti, visita i carcerati, si dedica al dialogo interreligioso, assiste i migranti in transito che sperano di arrivare in Europa. Accetta di vivere in condizioni precarie e pericolose pur di assistere chi scappa da guerre, povertà e persecuzioni.
Premio BERETTA: Coro della montagna “Inzino”
Fondato 70 anni fa, nel suo lungo percorso artistico il coro ha accompagnato tutti i momenti di vita del paese valtrumplino. Ha al suo attivo una ricca produzione discografica nonché la partecipazione a grandi eventi a Mosca, San Pietroburgo, Washington, New York e in Lituania. Ha partecipato più volte al Festival internazionale dei cori in Alta Val Pusteria e, nel 2022, si è esibito in sala Nervi in Vaticano davanti a Papa Francesco. Il premio al coro va a tutte le persone che hanno reso possibile questa eccezionale esperienza comunitaria, all’attuale presidente Narciso Lancellotti, al direttore Lorenzo Ricchelli, ma idealmente va anche a persone che non ci sono più come don Nicola Bragadina, curato al tempo della fondazione del coro, e Cesare Giovanelli, storico presidente scomparso quest’anno.
Premio COLLEGIO NOTARILE BRESCIA: Associazione no-profit “Active Sport a.s.d.”
Fondata nel 2009 da tre giovani – Marco Colombo, Maurizio Antonini e Ivano Boriva presenti in sala insieme a Sergio Balducchelli – l’Associazione favorisce, attraverso la pratica sportiva, l’inclusione di persone di ogni età con gravi disabilità a causa di lesioni midollari, amputazioni, paralisi e cecità. Assicura una presenza costante all’Unità operativa di riabilitazione neurologica della Domus Salutis, accompagnando il reinserimento di chi è stato colpito da grave disabilità. Ha al suo attivo importanti risultati agonistici a livello nazionale e internazionale nel tennis, nella vela e nell’handbike. Ma non meno ammirevole è l’opera svolta da Active Sport per la sensibilizzazione sui temi della disabilità e della prevenzione di incidenti: un’azione che ogni anno coinvolge oltre duemila studenti bresciani.
Premio ROTARY CLUB BRESCIA NORD: Silvio Basso
Silvio è un nome ben noto nel mondo dello sport bresciano, in particolare del rugby. Attraverso la società sportiva denominata “I Bresciani Rugby Football Club” da lui fondata, favorisce l’avvicinamento dei bambini e delle bambine allo sport del rugby. Molti i bambini, anche stranieri, che, grazie a quest’opera, hanno sperimentato un’autentica integrazione, una educazione alla convivenza oltre che un coinvolgente avvio alla pratica sportiva. Anche le rispettive famiglie vivono e si appassionano all’esperienza dei più piccoli. Bambini e giovani dai 6 ai 14 anni sono condotti da Silvio alla scoperta dei valori del rugby: rispetto dell’avversario, importanza dell’impegno, costanza, e lealtà.
GROSSO D’ORO: don Roberto Lombardi
Sacerdote diocesano originario di Castenedolo, con la defunta sorella Enrica è stato artefice del salvataggio, avvenuto nel 1994, di quaranta bambini rwandesi da 0 a 3 anni in fuga dalla guerra civile che stava insanguinando il piccolo Stato africano. Quei bambini, adottati da famiglie bresciane, oggi fanno parte della nostra comunità continuando a tenere stretti contatti con lui. Don Roberto per oltre un trentennio ha svolto il suo servizio pastorale nel mondo della scuola e dell’Università. Contemporaneamente, con la sensibilità e la delicatezza che lo caratterizzano, si è dedicato al Centro volontari della sofferenza di Montichiari. Attento ai problemi dei Paesi poveri, con grande umanità e autentico spirito evangelico è attualmente presidente della Fondazione Museke, che sostiene progetti di cooperazione internazionale e aiuta persone svantaggiate favorendo percorsi di accoglienza e di inclusione.
GROSSO D’ORO: Ottavio Di Stefano
Come medico Ottavio si è sempre contraddistinto per l’attenzione rivolta agli ultimi e per l’impegno a superare le diseguaglianze di fronte al diritto universale alla salute. Dopo l’esperienza di medico di medicina generale, è entrato negli Spedali Civili di Brescia prima come dirigente medico, poi come direttore primario di Medicina interna al presidio di Montichiari. Sempre agli Spedali Civili è stato membro del Comitato etico nonché componente del Consiglio dei sanitari. Dal 2012 al 2024 è stato presidente dell’Ordine dei medici rappresentando – e difendendo – la categoria nel terribile periodo della pandemia e facendosi unanimemente apprezzare per lo stile pacato, ragionevole e propositivo e operando sempre con sensibilità. Nel 2024, non pago degli impegni, si è reso disponibile per la presidenza di Medicus Mundi, la storica Ong bresciana impegnata in Paesi a risorse limitate, che in questo momento ha 26 progetti attivi in 6 paesi, di cui beneficiano oltre 380mila persone.
MEDAGLIA D’ORO: Diana Lucchini
Diana è psicologa, psicoterapeuta e psico-oncologa. Fino al settembre di quest’anno è stata responsabile del servizio di Psicologia clinica dell’Istituto clinico Sant’Anna, dove ha dedicato con abnegazione la sua vita personale e professionale al sostegno dei pazienti oncologici, in particolare delle donne colpite dal tumore al seno. Ha fondato nel 2011 l’Associazione Priamo, di cui è presidente, che punta a restituire ai pazienti oncologici e ai loro familiari una buona qualità della vita attraverso supporto psicologico, sociale e riabilitativo. L’esperienza maturata l’ha potata ad assumere incarichi di rilievo nell’ambito della Società Italiana di Psico Oncologia con la quale ha organizzato anche a Brescia tantissime occasioni di formazione per il personale sanitario e per la popolazione. Professionista competente, Diana ha sempre affrontato situazioni complesse dimostrando equilibrio, empatia e una straordinaria umanità.
MEDAGLIA D’ORO: Dino Santina
Dino ha saputo trasfondere le sue competenze professionali, la sua apertura sociale e la sua carica umana a servizio di Associazioni e Istituzioni culturali bresciane, portando la sua sensibilità verso gli ultimi e i valori dell’accoglienza e dell’inclusione dei più sfortunati. Già dirigente di Regione Lombardia, è stato presidente ed è tuttora direttore dell’Associazione Artisti Bresciani, di cui è anima infaticabile e prezioso punto di riferimento. È stato anche animatore e presidente della Associazione filarmonica “Isidoro Capitanio”, banda cittadina, luogo di formazione musicale e presidio culturale democratico secondo gli auspici del maestro Giovanni Ligasacchi. Anche la Fondazione Civiltà Bresciana e il Centro Servizi Volontariato hanno potuto beneficiare dell’apporto di Dino, della sua spiccata capacità organizzativa e della sua inesauribile disponibilità.
MEDAGLIA D’ORO: Luigi Serini
Luigi il 27 ottobre scorso si è reso protagonista di un gesto encomiabile. Mentre era alla guida di un autobus sulla linea Brescia-Chiari un passeggero gli ha segnalato del fumo che si alzava dalla parte posteriore del mezzo. Dando prova di grande sangue freddo Luigi ha fatto scendere i passeggeri – per lo più studenti – ha condotto il pullman fuori dal centro abitato e con l’estintore di bordo ha tentato di spegnere l’incendio che solo i vigili del Fuoco hanno potuto alla fine domare. Con grande altruismo e un vivo senso di responsabilità Luigi si è insomma preoccupato di garantire l’incolumità non solo dei suoi passeggeri ma anche di tutti i residenti che si trovavano lungo il percorso, suscitando ammirazione e unanime gratitudine per il suo coraggio.
