Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Piazza della Loggia di Brescia (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

È morto nella notte Franco Castrezzati, 99 anni, storica figura del sindacali e della resistenza bresciana. Era sua la voce al momento dello scoppio della bomba in piazza della Loggia quel 28 maggio 1974. Stava parlando dal palco quando venne interrotto dalla deflagrazione.

Franco Casterzzati aveva compiuto 99 anni lo scorso 21 aprile. Nato a Cellatica nel 1926, partigiano con le Fiamme Verdi in Valle Camonica, iniziò il suo impegno sindacale nel 1948 nella Libera Cgil. Dopo la nascita della CISL nel 1950 fu prima operatore della Fim e poi dell’ufficio formazione. Nel 1958 venne eletto segretario generale dei metalmeccanici CISL , incarico che ricoprì per vent’anni; dal 1965 al 1972 fece parte anche della Segreteria nazionale della categoria. Dal 1978 al 1981 fu Segretario generale dell’Unione Sindacale Provinciale CISL di Brescia.

LE REAZIONI

È morto Franco Castrezzati, una delle figure sindacali più rilevanti del Novecento bresciano. Questo l’annuncio della Cisl. “Una notizia che ci addolora profondamente – scrive il segretario generale di CISL Brescia Alberto Pluda – Con lui scompare un grande sindacalista, coraggioso, appassionato, intransigente nella difesa della dignità e del primato della persona nel lavoro. Nella delicatissima fase storica del dopoguerra capì prima di tutti il ruolo della formazione dei lavoratori, dedicando ad essa le sue competenze e quelle di tante risorse intellettuali vicine alla CISL. La nostra organizzazione e l’intero movimento sindacale gli deve tanto. Lo ricordiamo e lo ricorderemo sempre con enorme gratitudine”.

Tra i messaggi seguiti alla notizia della morte di Franco Castrezzati, anche quello di Daniela Fumarola, segretaria nazionale della CISL, che esprime profondo cordoglio per la scomparsa del grande sindacalista, “testimone della libertà, uomo di dialogo e di valori, che ha dedicato la vita al lavoro e alla giustizia sociale. La sua eredità resterà sempre viva”.

“Oggi Brescia perde una voce che ha attraversato la storia – ha scritto la federazione Provinciale di Sinistra Italiana in una nota – Franco è stato la voce della Strage di Piazza della Loggia — quella voce ferma e commossa che, dal palco, diede l’allarme e chiamò alla calma in uno dei momenti più tragici della nostra storia. Da allora, quella voce è rimasta nel cuore di chi lotta per la verità, la memoria e la libertà. Uomo di principi solidi e di profonda umanità, Castrezzati ha rappresentato un esempio di coerenza e di impegno civile che continuerà a ispirare tutti noi.
La sua vita è stata una testimonianza costante che non si può costruire una società giusta senza ricordare, senza resistere e senza scegliere da che parte stare”.

“Con la scomparsa di Franco Castrezzati, Brescia perde una voce limpida della memoria e dell’impegno civile – il cordoglio del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – È stato la voce della strage di Piazza Loggia, ma anche quella di una città che non ha mai smesso di credere nella giustizia, nella dignità del lavoro e nel valore della solidarietà. Nel suo modo di vivere il sindacato, come luogo di ascolto e di servizio, ritroviamo le radici comuni del mondo cattolico del lavoro, da cui nasce anche la nostra Confartigianato: un’idea di rappresentanza che mette al centro la persona, la comunità e il bene comune. Ci stringiamo alla famiglia e alla Cisl nel ricordo di un uomo che ha fatto della coerenza e della responsabilità il filo conduttore della propria vita”.