Un falso profilo social, messaggi studiati per conquistare la fiducia delle vittime e richieste sempre più esplicite. Così, secondo gli investigatori, un uomo avrebbe adescato online diversi adolescenti.
I Carabinieri della Compagnia di Chiari hanno dato esecuzione a una misura cautelare, disposta dal GIP di Brescia su richiesta della Procura, nei confronti del presunto responsabile dei reati di violenza sessuale, pornografia minorile e sostituzione di persona.
Si fingeva una coetanea delle vittime, inviava messaggi seducenti e fotografie di giovani ragazze per carpire la fiducia e ottenere da loro materiale sessualmente esplicito.
L’INCHIESTA PARTITA DA UNA SEGNALAZIONE DI UN GENITORE
L’inchiesta è partita dalla segnalazione di un genitore che, allarmato dal figlio, ha denunciato un contatto sospetto da parte di una sedicente ragazza che chiedeva immagini intime. Le indagini tecniche e gli approfondimenti investigativi hanno permesso ai militari di identificare almeno 16 minori contattati con modalità analoghe.
L’uomo è attualmente agli arresti domiciliari. Le indagini restano aperte per accertare l’eventuale presenza di altre vittime.
Gli inquirenti invitano chiunque abbia ricevuto messaggi sospetti o ritenga di essere stato contattato in modo simile a rivolgersi Tempestivamente alle forze dell’ordine in modo da tutelare altri possibili minori coinvolti.