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Alcolici ai minori, denunciato anche un sacerdote. La nota della Diocesi

foto d'archivio

Durante la festa “Una notte di Corna” la Polizia di Stato, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Locale, ha scoperto diversi episodi di somministrazione di alcolici a minorenni. I controlli hanno portato a quattro denunce e due sanzioni amministrative.

Tra i casi emersi, quello di un bar dell’oratorio di Corna di Darfo, il cui titolare della licenza – un sacerdote – è stato denunciato alla Procura. La barista che aveva materialmente venduto le bevande a due ragazze di 17 anni è stata multata.

Complessivamente sono stati denunciati tre titolari di esercizi pubblici per violazione dell’ordinanza comunale che vietava l’uso del vetro durante la manifestazione e un barista per aver servito alcol a minori di 16 anni. Due le bariste sanzionate, con multe fino a mille euro.

Il questore Paolo Sartori ha annunciato l’avvio della procedura che potrebbe portare alla chiusura temporanea dei locali coinvolti.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Diocesi di Brescia. In una nota ha precisato che lo stand allestito dall’oratorio e dalla Polisportiva era stato organizzato con controlli e richiesta del documento all’emissione dello scontrino: “Purtroppo, non sono bastati gli accorgimenti messi in essere dagli organizzatori. All’emissione dello scontrino fiscale, veniva richiesta la carta d’identità. E’ evidente che chi ha pagato, con regolare documento che attestava la maggiore età, ha passato poi lo scontrino a un’altra persona”.

La parrocchia ha riconosciuto l’errore, che definisce “un singolo episodio” e ha già pagato la sanzione di 333 euro. “In futuro verrà posta maggiore attenzione – aggiunge la Diocesi – L’errore non deve oscurare l’impegno educativo che l’oratorio porta avanti quotidianamente”.

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