Si terrà sabato 25 l’assemblea generale dell’Associazione nazionale Costruttori Edili di Brescia per il rinnovo delle cariche dei membri del consiglio Direttivo e l’elezione del nuovo presidente. Sarà anche occasione per fare il punto dell’andamento del settore sul territorio bresciano nonostante la crisi a livello nazionale. Seppur – il nord italia – sembra non averne risentito più di tanto con Brescia che ha saputo portare l’edilizia al centro del dibattito sociale ed economico contribuendo a numeri positivi come conferma il presidente uscente di Ance Brescia, Tiziano Pavoni, che dopo 6 anni di mandato cederà il testimone. Fra i numeri in positivo, da segnalare a marzo del 2019 (rispetto al 2018) un +2,72% di imprese attive per circa 18.300 operai occupati che si traduce in un +6,42 per cento rispetto all’anno prima. Calati gli infortuni sul lavoro (-1,89%) e il ricorso alla cassa integrazione (-49%). Sul nostro territorio, insomma, il settore delle costruzioni da lavoro a circa 40 mila persone con un investimento pari a circa 2 milioni di euro. Ristrutturazione, efficienza energetica e antisismica i settori che resistono alla crisi, a discapito dell’edilizia residenziale che anche a Brescia ha subito un sostanzioso calo.