Il campionato di Serie A non si arrende: tutti i club sono d’accordo nel provare a ripartire. Nonostante il ministro Vincenzo Spadafora avesse pigiato sul freno dell’entusiasmo, in mattinata i club del massimo campionato hanno ridato linfa a chi la speranza di vedere i propri idoli tornare in campo non l’ha mai persa.

Questa mattina si è riunita in videoconferenza l’assemblea di Lega che ha deliberato all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione. Venti su venti a dispetto delle dichiarazioni di alcuni presidenti, fra cui Massimo Cellino, che più volte si erano detti contrari alla ripartenza.

Condizione fondamentale per il riavvio della Serie A sarà il via libera del Governo, il tutto nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza.

“La ripresa dell’attività sportiva nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato – si legge nella nota – avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonchè in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori”.