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Avvisi orali agli attivisti, Gastaldi e Catalano: “Repressione del dissenso”

“Per la Questura di Brescia è socialmente pericoloso chi esprime la propria opinione”. Con queste parole i consiglieri comunali Valentina Gastaldi (Brescia Attiva) e Francesco Catalano (Al lavoro con Brescia) commentano gli avvisi orali ricevuti da tre attivisti di Extinction Rebellion Brescia per un’azione dimostrativa avvenuta a luglio sulla facciata di una banca in Piazza Paolo VI.

Secondo quanto riferito, la Questura di Brescia ha valutato l’episodio come situazione di “pericolosità sociale”, applicando la misura preventiva prevista dal Codice Antimafia.

“Con questi avvisi orali la Questura decide di limitare e valutare le modalità di espressione – scrivono i Consiglieri – Riteniamo preoccupante questo clima nazionale di repressione del dissenso, che in questo caso riguarda sì gli attivisti per il clima, ma riguarda chiunque voglia esprimere la propria idea”.

Gastaldi e Catalano parlano di “china pericolosa che, prima o poi, riguarda tutte le persone” e annunciano la loro solidarietà ai tre destinatari del provvedimento.

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