Il progetto di Giuseppe Pasini per salvare il Brescia Calcio, o sarebbe meglio dire il calcio a Brescia, incassa anche il sostegno di A2A. L’atteso tavolo a tre in Loggia con lo stesso Pasini, la sindaca Laura Castelletti e l’amministratore delegato della partecipata Renato Mazzoncini ha dato conferma a quello che ci si attendeva.
Ribadendo l’impegno, fin dalle prime ore, per porre rimedio alle mancanze di Cellino, Castelleti a spiegato che il Comune continua “a fare da facilitatore in un processo che non si è ancora concluso, ma si rafforza e cresce sempre più”.
Un processo che consiste nel trasferire la Feralpi da Salò alla città, cambiando denominazione e permettendo al Brescia di ripartire dalla serie C.
“Il nostro compito è accompagnare questa visione – ha concluso la Sindaca dopo il vertice – mettere a sistema le energie del territorio e garantire che ogni passo sia condiviso, solido e concreto”.
Nel frattempo la presenza in questo progetto della multiutility c’è. Mazzoncini lo avrebbe confermato anche se, almeno per il momento, non è stato reso noto in quali termini. Potrebbe esserci una sponsorizzazione, così come un ingresso nella nuova società.
Sullo sfondo, ma non troppo, un altro imprescindibile tassello: lo stadio Rigamonti. In queste ore lo sfratto di Cellino diviene effettivo e la Loggia è al lavoro per una nuova manifestazione d’interesse che assegni l’impianto. Il tutto ventre a terra perché di tempo non ce n’è poi molto.