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Brescia entra a far parte delle Unesco Learning City

Brescia entra nell’ Unesco Learning City, la rete mondiale che promuove e incentiva l’apprendimento come risorsa per la coesione sociale, lo sviluppo sostenibile e il benessere della comunità.

Il riconoscimento

Un riconoscimento ottenuto grazie a una collaborazione sempre più attiva e forte con scuole, università, istituzioni culturali, associazioni e imprese. Un obiettivo della Giunta Castelletti che punta a rendere l’educazione un’esperienza accessibile a tutte le età.

72 NUOVE CITTÀ DI 46 PAESI

Oltre a Brescia e Cividale in Friuli, si uniscono alla rete dell’Unesco Learning City altre 70 città provenienti da 45 paesi nel Global Network of Learning Cities.

Soddisfatta la Sindaca. “Essere nominati Unesco Learning City – ha sottolineato Laura Castelletti – è motivo di orgoglio e uno stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione . La candidatura è stata anche l’occasione per riflettere sulla ricchezza dei processi educativi già presenti nella nostra città, con l’obiettivo di consolidare un approccio orientato alla sostenibilità in molteplici dimensioni: dalla cittadinanza globale all’educazione alla pace, dal benessere alla salute. Brescia è una città viva, curiosa, inclusiva e l’apprendimento è il filo che unisce tutte queste energie. Questo titolo non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova stagione di crescita per tutte e tutti”.

Oltre alle parole della sindaca è intervenuta anche l’assessora alle Politiche Educative e Pari Opportunità Anna Frattini. “La stesura del documento di candidatura è stata un’occasione straordinaria per mettere in dialogo le realtà che in città sono impegnate per promuovere l’apprendimento permanente – evidenzia Frattini -. Il riconoscimento conferma la qualità del lavoro svolto insieme e, allo stesso tempo, ci sostiene nel comune obiettivo di mostrare la centralità dei processi di apprendimento, che spesso restano invisibili, così come il lavoro educativo”.

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