
Il bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Brescia conferma un dato centrale: gli investimenti crescono e nel 2026 raggiungeranno 107,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 95,6 milioni del 2025, senza però incrementare le tasse. Si tratta di uno degli stanziamenti più alti degli ultimi anni, destinato soprattutto a scuole, manutenzioni diffuse, verde urbano, impianti sportivi e mobilità sostenibile. Una parte rilevante delle risorse continuerà inoltre a finanziare il piano casa avviato con i 26 milioni annunciati nelle scorse settimane.
Servizi confermati e qualità garantita
TUTTI I DATI
La Loggia rivendica, nonostante l’aumento della domanda sociale e la riduzione dei trasferimenti statali, l’amministrazione annuncia di aver mantenuto invariata tutta la rete dei servizi educativi e assistenziali, con una spesa corrente che nel 2026 raggiunge 378,6 milioni di euro. Il welfare supera i 72 milioni, l’istruzione oltrepassa i 51 milioni, mentre restano significativi gli stanziamenti su ambiente, trasporti e cultura.
Garza: “Nessun aumento delle tasse, nessun taglio ai servizi”
L’assessore al Bilancio Marco Garza ha evidenziato la solidità dei conti: “Per tutto il triennio non aumentiamo le tasse e non tagliamo alcun servizio. Manteniamo alta la qualità dei servizi educativi, sociali e ambientali, con investimenti che toccano tutti i quartieri della città”. Garza ha sottolineato anche il ruolo strategico dei dividendi A2A, previsti in crescita oltre gli 81 milioni nel 2026.
Castelletti: “Una città equa, sostenibile e competitiva”
La sindaca Laura Castelletti ha definito quello presentato “un bilancio che protegge i cittadini nei servizi essenziali e rilancia gli investimenti strategici”. La prima cittadina ha ricordato la pressione crescente su anziani, famiglie e minori, e la necessità di un welfare innovativo: “Aumentano i bisogni e diminuiscono i fondi statali, ma un Comune solido come il nostro riesce a coprire i servizi con risorse proprie”.
Castelletti ha ribadito l’importanza della manutenzione diffusa — scuole, strade, ponti, sottoservizi — e la scelta politica di garantire interventi in tutti i 33 quartieri, senza distinzione tra centro e periferia. “Una città bella e giusta – ha concluso – che investe per essere accogliente, sostenibile e competitiva”.