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Brescia vara il bilancio partecipativo per realizzare i progetti dei CdQ

La città si costruisce anche dal basso. La Giunta in Loggia ha approvato l’avvio dell’iter che porterà alla costruzione del primo Bilancio partecipativo del Comune “Brescia partecipa”. Il Bilancio partecipativo è un modello di governance con cui l’Amministrazione consente ai cittadini, attraverso i Consigli di Quartiere, di concorrere a decidere progetti a beneficio di tutta la comunità, a cui l’Amministrazione si impegna a dare realizzazione.

Il processo del Bilancio partecipativo si snoderà durante tutto il 2025 e per i due anni successivi, con l’obiettivo di realizzare progetti in tutti i quartieri della città nell’arco temporale di tre anni. Ha carattere sperimentale, poiché costituisce la prima applicazione dell’articolo 10 del Regolamento di attuazione della partecipazione territoriale e di comunità approvato dal Consiglio comunale nel 2024, è quindi soggetto a verifica ed eventuale revisione dopo il primo anno di sperimentazione o al termine del primo ciclo di sperimentazione di tre anni.

Chi può partecipare

Sono coinvolti tutti i cittadini e le cittadine, per il tramite dei 33 Consigli di Quartiere della città, in quanto organismi di rappresentanza nominati dai cittadini stessi.

I Consigli di Quartiere hanno il compito di attivare i cittadini e associazioni/enti del proprio territorio per esprimere idee da trasformare in progetti da sottoporre all’Amministrazione Comunale. Successivamente, una volta verificata la fattibilità da parte dei tecnici comunali, in base a criteri di competenza e ammissibilità e ai limiti di spesa, scelgono quali progetti realizzare.

Gli argomenti

Sono ammesse idee di interesse collettivo per il miglioramento della città, non contrarie al programma di mandato del Sindaco, finalizzate a interventi migliorativi nel campo delle opere pubbliche (spese di investimento in lavori pubblici e acquisto di beni durevoli) nei seguenti ambiti:

Limite di spesa

Il limite di spesa indicato per il Bilancio partecipativo è variabile tra i 40.000 e i 60.000 euro, in base ai quartieri, suddivisi in tre fasce con riferimento al numero di abitanti. L’importo massimo totale erogabile in un anno è di 540.000 euro. L’importo massimo previsto sul triennio è di 1.530.000 euro.

L’importo annuo viene suddiviso nelle cinque zone della città (importo per zona variabile tra gli 80.000 e i 130.000 Euro/anno). I progetti da approvare sono 2/3 all’anno per ogni zona, a copertura di tutti i quartieri nell’arco del triennio.

È preferibile che i Consigli di Quartiere di ogni zona si accordino per i progetti ai quali dare esecuzione nell’anno. Possono essere valutate aggregazioni di progetti similari o complementari. Ogni quartiere può presentare al massimo 2 progetti.

Il prossimi passi

Lunedì 19 maggio, alle 17.30 all’Urban Center di via San Faustino 33/b, è stata organizzata una riunione con i componenti di tutti i Consigli di Quartiere per illustrare le prime fasi del percorso e favorirne così la partecipazione e il coinvolgimento.

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