L’accusa è di inquinamento ambientale e gestione non autorizzata dei rifiuti.
Tra gli indagati c’è Roberto Moreni, commissario straordinario del sito di interesse nazionale che è indagato per la fuoriuscita di mercurio da un capannone posto sotto sequestro nelle scorse settimane, così come Marco Cappelletto, commissario liquidatore di Caffaro Chimica, Fabrizio Pea e Alfiero Marinelli, delegato per l’ambiente e la sicurezza dell’azienda. Per la vicenda invece del cromo fuoriuscito da tre vasche sono accusati di inquinamento Donato Todisco, proprietario del gruppo Chimica Fedeli, l’amministratore delegato Alessandro Quadrelli, il direttore generale Alessandro Francesconi e il direttore dello stabilimento di via Milano Vitantonio Balacco. L’iscrizione è un atto dovuto della Procura per permettere nuovi accertamenti irripetibili.