E’ davvero inquietante lo scenario e le nubi che si addensano dietro al pestaggio del 18 enne pakistano avvenuto a Calcinato più di un mese fa, il 22 luglio scorso. Dagli insulti si passò alle minacce e alla violenza con la banda a scagliarsi contro il giovane pakistano colpendolo anche con un casco. Nemmeno l’intervento della madre mise fine al pestaggio. Anche la donna fu colpita più volte dai malintenzionati. Quello che è emerso è che si tratta di una vera e propria baby gang con tanto di capi e soldatini. I componenti del gruppo criminale sono quasi tutti minorenni tranne i capoccia che hanno appena compito la maggiore età. Un quadro questo emerso dalle meticolose indagini scaturite dopo l’aggressione del 18 enne pakistano il quale fu ferito ad un occhio e per poco non ha perso la vista. Grazie alla sua testimonianza furono fermati e denunciati per aggressione tre giovani di età compresa tra i 16 e i 17 anni. In seguito sono stati trovati anche gli altri responsabili. Alla baby gang vengono attribuiti alti eventi. Come il rogo appiccato con una bottiglia infiammabile al capanno degli attrezzi da giardino nell’abitazione dei genitori del vicesindaco. Inoltre il branco è stato ritenuto responsabile anche del raid vandalico al parco giochi con numerose panchine divelte poco dopo essere state installate.