Il racconto a Èlive è di Manuel Mora, titolare della Pubblimora, proprietario di 15 camion vela di cui 11 sono fermi a causa del nuovo regolamento del Comune di Brescia.

Un regolamento che ha stroncato in pochi mesi il florido mercato economico legato alla pubblicità sui “camion vela” e con esso aziende che hanno chiuso (con tutto quello che ne consegue), un servizio in meno per le attività commerciali dalle caratteristiche “uniche” e non replicabile con altri mezzi e, paradossalmente, anche minori entrate per il Comune.

Il nuovo piano dal 2021 regolamenta tutti gli impianti pubblicitari nel Comune di Brescia, dai fissi ai mobili: cartelloni pubblicitari, manifesti, insegne e tutto quello che riguarda la pubblicità.

Un piano che l’assessore Valter Muchetti difende a spada tratta perché, dopo anni, avrebbe rimesso in ordine un settore che da troppo tempo non aveva regole. Ma dalle segnalazioni degli operatori e degli imprenditori che ogni giorno si misurano, a livello pratico, nel loro lavoro quotidiano, non si coglie la stessa granitica certezza dell’amministrazione comunale.

E, per ovviare a tutto questo, ci racconta Manuel Mora, titolare della Pubblimora, “sarebbe stato sufficiente identificare una quindicina di postazioni in cui autorizzare i camion vela a svolgere il loro lavoro. Invece con l’assessorato non c’è stato nulla da fare”.

Interpellato da Èlive però l’assessore Muchetti ci ha assicurato di aver incontrato tutti gli operatori e aver raccolto le loro osservazioni al piano.
Manuel Mora però ci dice altro….

PRIMA PUNTATA – CAMION VELA: LA TESTIMONANZA DI MANUEL MORA

“Il Comune ci ha tagliato le gambe, non stiamo più lavorando, ci racconta, ho 15 vele, 11 sono ferme. Le altre in qualche comune della provincia”.

Il nuovo regolamento di fatto introduce obblighi burocratici-autorizzativi non compatibili nei tempi, rispetto alla natura della pubblicità sui camion vela oltre ad ulteriori costi non sopportabili.

Il risultato è che su 6 aziende che si occupavano di camion vela ne sono rimaste 2. Anzi, lo stesso Manuel Mora ci dice che si sta reinventando perchè così non può “campare”.