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Carburanti, rigassificatori, imprese: tutti i provvedimenti del Governo

TAGLIO DI 30 CENTESIMI SU BENZINA, GASOLIO E METANO

Nel decreto, come da previsioni, è arrivata anche la proroga del taglio delle accise sui carburanti: lo sconto che vale 30 centesimi al litro su benzina e gasolio si allarga anche al metano auto dove l’accisa sarà a zero euro per metro cubo e l’Iva verrà ridotta dal 22% al 5% e durerà fino all’8 luglio 2022 per tutti i carburanti.

Alla luce di questa misura decisa dal Governo, le associazioni di categoria – Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano hanno revocato lo sciopero indetto per il 4,5 e 6 maggio 2022 annunciato l’8 aprile scorso.

Per le imprese aumenta al 25% il credito d’imposta per l’acquisto di gas ed energia elettrica. E un credito d’imposta al 28% per il primo trimestre 2022 è destinato agli autotrasportatori per la spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio.
Un credito d’imposta del 10% anche alle imprese energivore “a forte consumo di gas naturale” per il gas naturale acquistato nel primo trimestre 2022.

RIGASSIFICATORI

Il decreto inserisce i rigassificatori tra gli “interventi di pubblica utilità indifferibili e urgenti” e “in considerazione della necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale” stabilisce le regole per definisce le regole per la realizzazione di nuovi impianti.

Il Governo pensa a “unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture” ed ha disposto la “nomina di uno o più commissari straordinari del Governo”. L’articolo 5 del decreto prevede quindi procedure semplificate per la realizzazione dei progetti “entro 120 giorni dalla data di ricezione dell’istanza”, ma anche per le valutazioni ambientali e le procedure autorizzative, “incluso il rilascio della concessione demaniale marittima”, che dovranno avere “priorità e urgenza negli adempimenti”.

FONDO PERDUTO PER SOSTEGNO A IMPRESE

Il decreto prevede un Fondo da 200 milioni di euro a fondo perduto per il 2022 per sostenere le imprese che hanno interscambi con le aree coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina.
Il contributo massimo è di 400 mila euro.
Viene prorogata al 31 dicembre 2022 la garanzia di Sace per i prestiti per la liquidità delle imprese danneggiate dalla guerra. Sostegni alla liquidità sono destinati anche alle Pmi.
Sale al 50 per cento il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali 4.0, mentre sale al 70% (per le piccole imprese) e al 50% (per le medie imprese) il credito d’imposta Formazione 4.0. Corsia rapida per le aziende che effettueranno investimenti in produzioni strategiche sopra i 50 milioni di euro.
Un fondo da 600 milioni è stato destinato alle grandi città per sostenere gli obiettivi del Pnrr.

SUPERBONUS 2022 PROROGATO MA SOLO PER LE UNIFAMILIARI

Proroga al 30 settembre 2022 del Superbonus 110 per cento per le spese sostenute entro il 2022 per le abitazioni unifamiliari. Il precedente termine era il 30 giugno 2022.
Il provvedimento è destinato ad interventi effettuati dalle persone fisiche su unità immobiliari “a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per al meno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati”.

BONUS SOCIALE ENERGIA, PROROGATO

È confermato anche per il terzo trimestre 2022 il bonus sociale per l’energia per le fasce di reddito più basse con Isee fino a 12 mila euro e viene fissata la retroattività al primo trimestre 2022 per tutti coloro che non hanno fatto in tempo a presentare l’attestazione e riceveranno un rimborso in caso di avvenuto pagamento.

TRE MILIARDI PER L’ADEGUAMENTO COSTI DEGLI APPALTI PUBBLICI

Tre miliardi di euro sono stati stanziati dal Governo per l’adeguamento dei prezzi degli appalti pubblici, dato l’aumento dei costi delle materie prime.

Per il Governo una misura necessaria per evitare che si blocchino i cantieri del Pnrr.

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