Nove alloggi di edilizia residenziale pubblica saranno recuperati grazie a un investimento complessivo di 700mila euro. La Giunta comunale ha approvato due progetti di manutenzione straordinaria che permetteranno di rimettere a disposizione abitazioni oggi sfitte.
Cinque appartamenti, per uno stanziamento di 300mila euro, si trovano nel complesso residenziale “Adriatico” di via Pigafetta 21, nella zona nord della città. Altri quattro alloggi, finanziati con 400mila euro, sono invece situati in un edificio a proprietà mista tra via Armando Diaz 6 e via Girolamo Sangervasio 23, in centro.
Gli interventi riguarderanno il miglioramento degli spazi interni, l’efficienza energetica e la sicurezza degli impianti, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche degli edifici e del contesto urbano in cui sono inseriti.
Gli interventi nel complesso “Adriatico”
Il complesso di via Pigafetta 21 è composto da tre edifici articolati su quattro scale (A, B, C e D), ciascuno sviluppato su quattro piani fuori terra e un sottotetto adibito a cantine. Gli interventi interesseranno cinque alloggi distribuiti su diverse scale e livelli.
In particolare, l’appartamento al piano terra della scala A sarà completamente rimodulato e trasformato in un monolocale, con il completo rifacimento degli impianti elettrico, idrico e di riscaldamento. Nell’alloggio al terzo piano della scala B saranno adeguati tutti gli impianti e rifatto il bagno, mentre sui balconi si interverrà con il rifacimento della pavimentazione e l’adeguamento dell’altezza delle ringhiere.
Interventi analoghi sono previsti per gli appartamenti al primo e secondo piano della scala D, dove saranno messi a norma gli impianti, ristrutturati i bagni e sistemati i balconi. Nell’alloggio al terzo piano della stessa scala, oltre all’implementazione dell’impianto elettrico e alla sostituzione dei caloriferi, si procederà anche al rifacimento delle pavimentazioni dei balconi e all’adeguamento delle ringhiere.
In tutti gli alloggi del complesso “Adriatico” sono previste la sostituzione della porta di ingresso con un portoncino blindato, il rinnovo dei serramenti esterni, dei cassonetti, delle tapparelle e delle porte interne.
Gli interventi tra via Diaz e via Sangervasio
I quattro appartamenti situati tra via Armando Diaz e via Girolamo Sangervasio, due al piano rialzato e due al secondo piano, presentano una distribuzione interna simile e impianti ormai obsoleti. Le opere di recupero mirano a risolvere diverse criticità legate alla funzionalità degli spazi, alla sicurezza e all’efficienza energetica.
Gli interventi prevedono la riorganizzazione degli ambienti interni attraverso lo spostamento di alcune tramezze, per ottenere zone giorno più ampie con angolo cottura integrato, bagni più spaziosi – in alcuni casi accessibili anche a persone con disabilità – e la realizzazione di antibagni destinati a ospitare caldaia, lavatrice e, in alcuni alloggi, un secondo lavandino.
Saranno completamente rifatti gli impianti elettrico, idrico e di riscaldamento, con l’installazione di nuove caldaie autonome a camera stagna e la sostituzione dei caloriferi, dotati di valvole termostatiche. Per motivi di sicurezza, come in tutti gli alloggi comunali, il piano cottura a gas sarà sostituito con uno a induzione. Gli impianti elettrici saranno adeguati a una potenza massima di sei chilowatt per ciascuna unità.
È inoltre prevista la sostituzione dei serramenti esterni, di parte di quelli interni e dei portoncini di ingresso, la sistemazione dei pavimenti e la tinteggiatura di tutti gli ambienti. Le mattonelle originali, laddove possibile, saranno conservate e sottoposte a un trattamento conservativo mirato.
Per limitare l’impatto delle opere murarie legate al rifacimento degli impianti, si ricorrerà alla realizzazione di controsoffitti e contropareti in cartongesso, utilizzando le colonne di scarico esistenti. Gli impianti delle parti comuni – illuminazione delle scale, citofoni e antenne tv – resteranno invariati.
Al termine dei lavori, la ditta esecutrice provvederà al rilascio delle dichiarazioni di conformità di tutti gli impianti realizzati, consentendo così la piena riattivazione e assegnazione degli alloggi.
