ÈliveBrescia TV

Castelletti, “sullo Stadio decide Cellino. Parlo poco a ragion veduta”

“Fossi nel centrodestra eviterei situazioni imbarazzanti e irritanti per i tifosi, come quella di ieri, quando si sono fatti fotografare con la sciarpa del Brescia, sotto il manifesto di Salvini Premier”.

Inizia così la lunga nota della sindaca di Brescia, Laura Castelletti, che risponde al centro destra in Loggia sulla situazione Brescia Calcio e Stadio non risparmiando “stilettate”.

“Dare una connotazione politica a uno sport popolare, amato da tutti e di tutti, non è la strada migliore per compattare il sostegno. – prosegue la Sindaca – Anzi, isola ulteriormente”.

”CENTRO DESTRA E CELLINO DECIDANO COSA CHIEDERE”

“Il centrodestra – incalza Laura Castelletti – deve decidere cosa chiedere davvero alla Loggia e al Presidente Cellino, anche se non credo proprio che un imprenditore privato prenda ordini dalla politica”.

“SOLO CELLINO PUÓ DECIDERE SE VENDERE O MENO”

Se poi lo vogliono convocare in una seduta di commissione, sempre ammesso che decida di partecipare, concedendogli il palcoscenico, saprà tenere benissimo la scena locale e nazionale, come è nelle sue corde, ma sarà sempre la sostanza a mancare, perché presumibilmente cambierà idea come cambia allenatori a fine partita. Se, come, quando, a chi vendere lo sa solo lui e può deciderlo solo lui”.

 “PARLO POCO MA A RAGION VEDUTA”

“Mi incolpano di esternare poco sulla vicenda Brescia Calcio, che invece seguo attentamente nei suoi risultati e soprattutto confrontandomi con chi in prima persona è impegnato, di volta in volta, a creare le condizioni perché la situazione si sblocchi.
Parlo poco o non parlo a ragion veduta. Quando nell’estate 2023 la nostra squadra doveva salvarsi mi è stato chiesto con insistenza, anche con toni sgradevoli e aggressivi, d’intervenire sulla vicenda che ci vedeva coinvolti con la Reggina per il ripescaggio del nostro Brescia. 
Ho scelto di non parlare pubblicamente – ha proseguito la Sindaca – e il Brescia è stato ripescato. In casa della Reggina gli interventi della politica e delle istituzioni sono stati urlati per giorni ed è fallita comunque”

“La storia ci insegna che dove ci sono questioni di sostanza aziendale, di conti, di burocrazia le cose funzionano perché hanno un corso preciso da seguire. Non esiste un politico che si alza la mattina, dice la sua, magari sbraitando, e cambia la storia”. 

“I FATTI MI HANNO DATO RAGIONE. IO HO RISPETTO DEI TIFOSI”

“Questo dovrebbe far dire a tutti che ho avuto ragione a comportarmi così, a tenere i toni giusti ed essere trasparente e onesta con i tifosi. Non ho fatto le finte per dargli il contentino mediatico, li rispetto. 

Cosa dovrei invece dire al centrodestra che dichiara “il Brescia non può dipendere dall’alternanza umorale di un Presidente“? Dovrei dire al proprietario della squadra cosa deve fare? Siamo seri. 

Un anno fa l’ex proprietà Marco Bonometti dichiarava, con il plauso anche del centrodestra, che “al momento solo chiacchiere, ma servono i fatti e in questo momento non vedo all’orizzonte una nuova cordata bresciana che ha voglia di subentrare”.

La situazione mi pare consolidata ormai nel tempo, tanto è vero che è arrivato Cellino da Cagliari quasi 10 anni fa, perché nessuno si era fatto avanti o si fa avanti.

Continuano però a esserci bravi e disponibili imprenditori bresciani impegnati, quello sí, a trovare fondi e investitori nazionali e internazionali. Con loro ero, sono e resto in contatto. Sanno che, se si profila un’opportunità praticabile, il Comune sarà  in campo (non solo perché proprietario dello Stadio) per accompagnare l’operazione. 

Cellino minaccia di ridarmi le chiavi dello stadio? – prosegue Laura Castelletti – Frase fatta del mondo del calcio, non è il primo ad usarla. Sorprende solo che quando ci sono problemi si rivolga all’Amministrazione, quando ci sono successi e utili è invece una questione sua. 

Cellino deve chiudere il campionato, spero nel miglior modo possibile, e decidere cosa fare prossimamente. Se valuterà di vendere faccia le sue trattative come è giusto. Chi subentrerà, se subentrerà, sarà ben accolto e si confronterà con la Loggia sul tema stadio nel miglior modo possibile come l’Amministrazione ha sempre provato a fare.

La mia posizione è chiara, coerente ed è la stessa da molti anni – conclude ila Sindaca -: lo stadio devono costruirselo le società/ i club come richiede il calcio moderno, come avviene in Italia e in Europa. Le Amministrazioni accompagnano e sostengono questo processo perché lo sport fa bene alla comunità. La legge stadi è uno strumento utile, che potrebbe servire a sbloccare la situazione”.

Exit mobile version