“La risposta ‘indagini in corso’ ci basta nel momento in cui si arriva a un risultato. Ma ora siamo costretti ad alzare i toni perché i risultati non ci sono e la percezione, dopo l’aggressione della Guardia al Pam non è più solo percezione”.
Le parole sono di Monica Ferrata, Presidente del Consiglio di Quartiere Brescia Sud nell’intervista al nostro giornale. I toni sono pacati ma è una pacatezza che tradisce esasperazione e amarezza tipica di chi il problema l’ha segnalato più volte, per mesi e in cambio ha ricevuto dei generici “indagini in corso”. E a seguire tanti silenzi, tante risposte non date.
L’AGGRESSIONE ALLA GUARDIA DELLA PAM IL FATTORE SCATENANTE
L’aggressione alla Guardia del supermercato PAM di via Porcellaga, venerdì sera, ha fatto scattare “l’allarme” a tutto il Consiglio di Quartiere che, viste le insufficienti risposte, ha preso carta e penna per scrivere a tv, radio e quotidiani locali.
L’ennesima, purtroppo, constatazione diretta, di quanto i CdQ siano spesso inascoltati dalla Loggia, tanto lodati quanto ignorati nelle loro richieste e nelle loro istanze.
LOTTA AL DEGRADO E ALLA PERCEZIONE DI INSICUREZZA
Le richieste del CdQ Centro sud riguardano non tanto la sicurezza quanto il degrado che avvolge la zona attorno al supermercato e in particolare via Malvezzi, una piccola via laterale e dietro il supermercato dove i clienti che hanno acquistato, in genere alcolici, bivaccano generando un senso di insicurezza tra i cittadini della zona.
