Presso il padiglione della Camera di commercio italiana in Cina, Marco Russo, amministratore delegato del marchio italiano di gioielli Russo Cammei, è stato impegnato ad accogliere clienti e a negoziare accordi.
Originario di Napoli, Russo rappresenta la quarta generazione di una famiglia che da oltre un secolo si dedica alla produzione di gioielli artigianali. L’imprenditore cerca di fondere la tradizione dell’arte del cammeo con l’estro innovativo del design contemporaneo.
Questo è il terzo viaggio di Russo alla China International Consumer Products Expo (CICPE) nella provincia insulare meridionale cinese di Hainan. Armato di oltre 300 gioielli, tra cui alcune nuove collezioni presentate per la prima volta ai consumatori cinesi, Russo è animato da una grande ambizione: penetrare ulteriormente nel vasto mercato cinese.
“La fiera di Hainan sta crescendo di anno in anno e sta conquistando sempre più clienti”, ha dichiarato l’uomo. “Significa che c’è una grande opportunità per noi”.
L’ottimismo dell’imprenditore è sostenuto dall’immensa base di consumatori cinesi e dalla loro propensione per l’artigianato italiano. Con un partner commerciale consolidato a Shanghai, Russo si aspetta di promuovere una collaborazione più profonda e di stringere nuove partnership.
“Hainan potrebbe essere una piattaforma molto importante per il futuro, perché diventerà un importante porto di libero scambio”, ha affermato l’uomo, sottolineando che il governo cinese attribuisce grande importanza a Hainan e che spera di espandere il mercato in questa provincia.
Enrico Peruffo, amministratore delegato dell’azienda italiana di gioielli Fratelli Bovo, che ha partecipato per la prima volta alla fiera di Hainan, ha espresso la sua impressione positiva dell’evento.
“L’organizzazione e l’allestimento sono buoni e la qualità dei prodotti è ottima”, ha affermato Peruffo, sottolineando l’importanza della fiera come piattaforma per raccogliere feedback dal mercato e valutare il potenziale dei prodotti.
“Abbiamo conquistato i mercati occidentali, come Europa e Stati Uniti, e ora ci stiamo avvicinando a quello cinese”, ha affermato l’amministratore delegato.
L’adiacente padiglione dell’Italia, organizzato dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), ha ospitato una mostra di gioielli con 17 marchi italiani selezionati, attirando una notevole attenzione da parte dei visitatori.
Massimiliano Tremiterra, responsabile dell’ufficio ICE nella città meridionale cinese di Guangzhou, ha affermato che la fiera di Hainan è una porta d’accesso per le aziende estere al mercato cinese.
“I prodotti italiani sono molto forti in alcuni settori come la moda, la gioielleria e i prodotti alimentari. Hainan è davvero un luogo dove tutti questi prodotti sono richiesti, quindi ritengo che le aziende italiane possano trovare qui una buona opportunità”, ha affermato Tremiterra.
La quarta edizione della China International Consumer Products Expo, che ha preso il via sabato e durerà fino al 18 aprile, è l’unica fiera cinese di livello nazionale dedicata ai prodotti di consumo e anche la più grande fiera di prodotti di consumo nella regione dell’Asia-Pacifico.
Quest’anno ha raggiunto le dimensioni più grandi di sempre, attirando un numero record di marchi con un’area espositiva interna di 128.000 metri quadrati. (Xin)
© Xinhua