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Cina-Italia: studiosi ritengono che la cooperazione pragmatica affronti le sfide globali

Oltre una dozzina di esperti e studiosi provenienti da Cina e Italia si sono riuniti il 24 luglio all'evento di lancio del Rapporto annuale sullo sviluppo dell'Italia (2024-2025) per condurre discussioni approfondite. Gli esperti e studiosi hanno osservato che lavorando assieme per promuovere la cooperazione pragmatica in vari ambiti, Cina e Italia possono contribuire a rispondere congiuntamente agli shock e alle sfide portati dalla ristrutturazione dell'ordine globale. Tale cooperazione avrà inoltre un'influenza significativa e duratura sul futuro delle relazioni Cina-UE e contribuirà alla stabilità globale. Il professor Feng Zhongping, direttore dell'Istituto di studi europei presso l'Accademia cinese delle scienze sociali (IES-CASS), ha affermato che le relazioni Cina-UE sono entrate in una nuova fase in cui competizione e cooperazione coesistono. Entrambe le parti devono adattarsi congiuntamente alla nuova situazione, gestire attivamente le divergenze ed espandere gli spazi di cooperazione. Nel contesto dei profondi cambiamenti nello scenario internazionale attuale, Cina e Italia devono scegliere con coraggio e saggezza il giusto modello di cooperazione e sviluppo, secondo il professor Marco Ricceri, segretario generale dell'Istituto di studi politici, economici e sociali (EURISPES). Lorenzo Codogno, ex capo economista del ministero dell'Economia e delle Finanze italiano, ritiene che la politica tariffaria degli Stati Uniti abbia avuto un impatto significativo sull'Italia. "Cina e Italia possono affrontare queste pressioni attraverso equilibrio, resilienza, autonomia e apertura, e promuovere la coesistenza pacifica e il libero scambio basato sui principi del multilateralismo", ha aggiunto Codogno. A luglio 2025, Cina e Italia risultano essere i due Paesi con il maggior numero di siti di patrimonio naturale e culturale riconosciuti dall'UNESCO. Yang Lin, professoressa del Collegio di lingue straniere dell'Università di Nankai, ritiene che la cooperazione tra Cina e Italia nel campo del patrimonio culturale costituisca un'importante area delle relazioni bilaterali, infonda una duratura vitalità culturale nello sviluppo delle relazioni bilaterali e porti sulle spalle un'importante missione storica nel promuovere lo scambio e l'apprendimento reciproco tra civiltà. Sun Yanhong, ricercatrice presso l'IES-CASS e anche caporedattrice della serie "Blue Book of Italy", ha osservato che il 2024 ha visto vivaci scambi culturali tra Cina e Italia. In quanto rappresentanti principali delle civiltà orientale e occidentale, entrambe le nazioni portano una responsabilità significativa nel sostenere un ordine internazionale multilaterale e nel salvaguardare la pace e lo sviluppo del mondo in un contesto internazionale in rapida evoluzione, ha aggiunto Sun. Secondo Sun, un dialogo rafforzato e una cooperazione pragmatica tra Cina e Italia sono essenziali per stimolare la crescita e la trasformazione economiche, affrontare il cambiamento climatico sempre più intenso e regolamentare l'intelligenza artificiale, tra le altre sfide globali. Il rapporto annuale rappresenta il sesto volume nella serie "Blue Book of Italy", che ogni anno analizza gli sviluppi principali della politica, dell'economia, della società e delle relazioni Cina-Italia del Paese.

Pechino, 26 lug 13:35 – (Xinhua) – Oltre una dozzina di esperti e studiosi provenienti da Cina e Italia si sono riuniti il 24 luglio all’evento di lancio del Rapporto annuale sullo sviluppo dell’Italia (2024-2025) per condurre discussioni approfondite.

Gli esperti e studiosi hanno osservato che lavorando assieme per promuovere la cooperazione pragmatica in vari ambiti, Cina e Italia possono contribuire a rispondere congiuntamente agli shock e alle sfide portati dalla ristrutturazione dell’ordine globale. Tale cooperazione avrà inoltre un’influenza significativa e duratura sul futuro delle relazioni Cina-UE e contribuirà alla stabilità globale.

Il professor Feng Zhongping, direttore dell’Istituto di studi europei presso l’Accademia cinese delle scienze sociali (IES-CASS), ha affermato che le relazioni Cina-UE sono entrate in una nuova fase in cui competizione e cooperazione coesistono. Entrambe le parti devono adattarsi congiuntamente alla nuova situazione, gestire attivamente le divergenze ed espandere gli spazi di cooperazione.

Nel contesto dei profondi cambiamenti nello scenario internazionale attuale, Cina e Italia devono scegliere con coraggio e saggezza il giusto modello di cooperazione e sviluppo, secondo il professor Marco Ricceri, segretario generale dell’Istituto di studi politici, economici e sociali (EURISPES).

Lorenzo Codogno, ex capo economista del ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, ritiene che la politica tariffaria degli Stati Uniti abbia avuto un impatto significativo sull’Italia. “Cina e Italia possono affrontare queste pressioni attraverso equilibrio, resilienza, autonomia e apertura, e promuovere la coesistenza pacifica e il libero scambio basato sui principi del multilateralismo”, ha aggiunto Codogno.

A luglio 2025, Cina e Italia risultano essere i due Paesi con il maggior numero di siti di patrimonio naturale e culturale riconosciuti dall’UNESCO.

Yang Lin, professoressa del Collegio di lingue straniere dell’Università di Nankai, ritiene che la cooperazione tra Cina e Italia nel campo del patrimonio culturale costituisca un’importante area delle relazioni bilaterali, infonda una duratura vitalità culturale nello sviluppo delle relazioni bilaterali e porti sulle spalle un’importante missione storica nel promuovere lo scambio e l’apprendimento reciproco tra civiltà.

Sun Yanhong, ricercatrice presso l’IES-CASS e anche caporedattrice della serie “Blue Book of Italy”, ha osservato che il 2024 ha visto vivaci scambi culturali tra Cina e Italia. In quanto rappresentanti principali delle civiltà orientale e occidentale, entrambe le nazioni portano una responsabilità significativa nel sostenere un ordine internazionale multilaterale e nel salvaguardare la pace e lo sviluppo del mondo in un contesto internazionale in rapida evoluzione, ha aggiunto Sun.

Secondo Sun, un dialogo rafforzato e una cooperazione pragmatica tra Cina e Italia sono essenziali per stimolare la crescita e la trasformazione economiche, affrontare il cambiamento climatico sempre più intenso e regolamentare l’intelligenza artificiale, tra le altre sfide globali.

Il rapporto annuale rappresenta il sesto volume nella serie “Blue Book of Italy”, che ogni anno analizza gli sviluppi principali della politica, dell’economia, della società e delle relazioni Cina-Italia del Paese. (Xin)

 © Xinhua

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