I membri del personale del Museo della seta di Suzhou, Chen Yanlu (a sinistra) e Meng Xiaochou, sistemano un indumento di seta risalente alla dinastia Ming (1368-1644) a Suzhou, nella provincia orientale cinese del Jiangsu, il 18 maggio 2025. Il restauro di questo reperto culturale prosegue da oltre tre mesi. I reperti culturali di seta sono difficili da conservare e sono soggetti a condizioni come la frammentazione, il decadimento, l'infragilimento e lo sbiadimento. Il compito di un restauratore di seta è quello di riportare in vita questi reperti con l'aiuto della tecnologia moderna e dell'artigianato tradizionale. Per Chen Yanlu, membro del personale del Museo della seta di Suzhou, e per i suoi colleghi, tale restauro implica il ripristino, il più possibile, del loro aspetto originario, riservando al contempo lo spazio per un successivo reintervento, se in futuro appariranno tecniche più raffinate.

Suzhou, 22 mag 12:27 – (Xinhua) – I membri del personale del Museo della seta di Suzhou, Chen Yanlu (a sinistra) e Meng Xiaochou, sistemano un indumento di seta risalente alla dinastia Ming (1368-1644) a Suzhou, nella provincia orientale cinese del Jiangsu, il 18 maggio 2025. Il restauro di questo reperto culturale prosegue da oltre tre mesi.

I reperti culturali di seta sono difficili da conservare e sono soggetti a condizioni come la frammentazione, il decadimento, l’infragilimento e lo sbiadimento. Il compito di un restauratore di seta è quello di riportare in vita questi reperti con l’aiuto della tecnologia moderna e dell’artigianato tradizionale.

Per Chen Yanlu, membro del personale del Museo della seta di Suzhou, e per i suoi colleghi, tale restauro implica il ripristino, il più possibile, del loro aspetto originario, riservando al contempo lo spazio per un successivo reintervento, se in futuro appariranno tecniche più raffinate. (Xin)

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