Sceglieva le vittima, per lo più uomini soli bisognosi di affetto, li circuiva
facendogli credere di essersi innamorata e iniziava la convivenza.
Una volta infatuati, da abile ed avvenente truffatrice, faceva scattare il piano:
bancomat ed i relativi conti correnti passavano nella sua disponibilità;
fingendosi magistralmente vittima delle più disparate disgrazie, da sinistri
stradali ad aggressioni o improvvisi quanto artefatti problemi vari, riusciva a
farsi “prestare” denaro che in realtà utilizzava per beni di lusso o vacanze.
Ad uno dei malcapitati aveva sottratto il libretto degli assegni facendo quindi
una lunga serie di acquisti di legname che l’ingegnosa truffatrice – anche
utilizzando nomi falsi – poi rivendeva a stretto giro capitalizzando i profitti.
Quando gli assegni si rivelavano scoperti, essendo ormai il conto corrente
esaurito, l’ignaro innamorato, incredulo, si è visto contestare l’emissione di
assegni scoperti. Ad una seconda vittima è riuscita a sottrarre oltre
cinquantamila euro, in pratica i risparmi di una vita, dietro la promessa della
costituzione di una società con facili guadagni, con tanto di esibizione di atti
costitutivi abilmente falsificati. I soldi erano invece utilizzati per la propria
lussuosa quotidianità.
Dopo la denuncia, ed alcune settimane di riscontri documentali e testimoniali,
i Carabinieri della Compagnia di Gardone Val Trompia hanno messo fine
all’opera della 35enne, italiana, la quale, a seguito di richiesta della locale
Procura della Repubblica e ordinanza del GIP è stata sottoposta alla misura
cautelare degli arresti domiciliari.