“La città che stiamo costruendo è solida, sostenibile, giusta. È una città che, dopo due anni di mandato, ci chiede di fare di più, ma, stando alle percentuali del sondaggio del Sole 24 ore, se fosse andata alle urne ci avrebbe rinnovato la sua fiducia”. Così Laura Castelletti ha commentato la classifica del Sole 24 Ore sul gradimento degli amminstratori locali, graduatoria che ha segnato per lei una riduzione del consenso dal 54,8% delle elezioni al 52. Questo significa 68esima posizione su 96.

“I sondaggi sono uno strumento utile, ma non esaustivo. Registrano percezioni, più che risultati – ha aggiunto – E se da una parte accogliamo con attenzione il dato del calo di consenso, dall’altra lo leggiamo come stimolo a rafforzare un lavoro che è già in corso con serietà, metodo e visione”.

La Prima cittadina ripercorre quindi gli anni di mandato sottolieando l’alto numero di lavori, e quindi di cantieri, che certamente non piacciono agli abitanti. Poi gli investimenti “su temi meno visibili” quali pianificazione, rigenerazione urbana, servizi di prossimità. Il calo potrebbe essere in parte figlio anche della nuova gestione dei rifiuti verdi. Castelletti rivendica anche l’impegno a tutela dei più fragili in un momento non facile.

“Siamo consapevoli che la qualità della vita si misura anche nella quotidianità: pulizia, trasporti, decoro urbano. Su questo continuiamo a lavorare per alzare gli standard” ha aggiunto, spostandosi poi sulla sicurezza dove passi avanti sono stati fatti ma si può andare oltre.

“In questo quadro, accogliamo il risultato del sondaggio come una fotografia parziale, ma significativa – ha concluso – Possiamo migliorare e dobbiamo condividere di più ciò che stiamo facendo, perché non basta agire, bisogna far sapere, spiegare, rendere conto. Vogliamo prenderci tutta la responsabilità del mandato che ci è stato affidato, anche quando è scomodo o impopolare”.

La nota completa

“La città che stiamo costruendo è solida, sostenibile, giusta. È una città che, dopo due anni di mandato, ci chiede di fare di più, ma, stando alle percentuali del sondaggio del Sole 24 ore, se fosse andata alle urne ci avrebbe rinnovato la sua fiducia. È questa la consapevolezza dalla quale ripartiamo.

I sondaggi sono uno strumento utile, ma non esaustivo. Registrano percezioni, più che risultati. E se da una parte accogliamo con attenzione il dato del calo di consenso, dall’altra lo leggiamo come stimolo a rafforzare un lavoro che è già in corso con serietà, metodo e visione.

In questi due anni, l’Amministrazione ha affrontato sfide impegnative. I cantieri sono stati molti, in ogni quartiere, e hanno richiesto pazienza e collaborazione. Abbiamo scelto di non rinviare interventi essenziali su strade, ponti, infrastrutture e verde pubblico. Opere necessarie, spesso fonte di disagio prima che di apprezzamento.

Abbiamo investito anche su temi meno visibili, ma fondamentali: pianificazione, rigenerazione urbana, servizi di prossimità. Sempre ascoltando e coinvolgendo i cittadini.

Sulla raccolta del verde, una delle scelte più discusse, siamo intervenuti con responsabilità e correttivi dove serviva. È naturale che le novità generino resistenze, ma vanno accompagnate con trasparenza e coerenza.

Siamo consapevoli che la qualità della vita si misura anche nella quotidianità: pulizia, trasporti, decoro urbano. Su questo continuiamo a lavorare per alzare gli standard.

Anche sul fronte della sicurezza il confronto con Prefettura e Questura, che hanno la competenza diretta, è stato costante e con la Polizia Locale abbiamo sempre fatto la nostra parte. I risultati ci sono, ma non basta, dobbiamo fare di più e meglio.

In un contesto economico complesso, abbiamo mantenuto ferme le priorità: tutelare i più fragili, garantire servizi essenziali, rafforzare la coesione sociale. Ogni scelta deve produrre effetti concreti, non solo slogan.

In questo quadro, accogliamo il risultato del sondaggio come una fotografia parziale, ma significativa. Possiamo migliorare e dobbiamo condividere di più ciò che stiamo facendo, perché non basta agire, bisogna far sapere, spiegare, rendere conto.

Vogliamo prenderci tutta la responsabilità del mandato che ci è stato affidato, anche quando è scomodo o impopolare.

Laura Castelletti

Sindaca di Brescia”