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Coldiretti, confronto sulle pari opportunità: leadership inclusiva e gap

Un gender pay gap che a Brescia raggiunge ancora il 18% sulla paga base e addirittura il 40% sulle componenti accessorie, insieme a una forte segregazione verticale che limita l’accesso delle donne ai ruoli manageriali in tutti i settori produttivi. Sono alcuni dei dati illustrati durante l’incontro “Le Pari Opportunità nel processo manageriale del lavoro”, organizzato da Coldiretti Brescia con ATS e Università degli Studi di Brescia.

L’appuntamento ha riunito istituzioni, esperte e rappresentanti del mondo agricolo per analizzare criticità e strumenti utili a costruire modelli di leadership più inclusivi. Dopo i saluti del direttore generale di ATS, Claudio Sileo, e del direttore di Coldiretti Brescia, Andrea Repossini, è intervenuta Nadia Turelli, responsabile Donne Coldiretti Brescia: “Per molte di noi, me compresa, intraprendere un percorso imprenditoriale in agricoltura è stato più difficile del dovuto. Ostacoli e mancanza di riconoscimento hanno rallentato il cammino di tante donne. Lavoriamo perché le nuove generazioni trovino un ambiente capace di valorizzarle”.

Nel suo videomessaggio, l’assessore regionale Simona Tironi ha ribadito che la parità di genere è “una leva strategica per competitività e coesione sociale”. A seguire, interventi tecnici di Francesca Gironi (Copa Cogeca) e della professoressa Luciana Guaglionone, che ha richiamato la necessità di modelli organizzativi in grado di accompagnare il cambiamento culturale.

Il quadro analitico è stato affidato a Mariasole Bannò, professoressa di Economia e Management all’Università di Brescia e fondatrice di Panda ESG: “Il nostro studio mostra un gender pay gap ancora molto significativo, con una disparità che va dal 18% fino al 40% sulle componenti accessorie. La presenza femminile nei diversi ruoli aziendali resta fortemente segregata in verticale: un fenomeno che riguarda tutti i settori”.
Sui possibili correttivi, Bannò ha indicato un approccio integrato: “La strada è complessa e va affrontata da più prospettive: culturale, manageriale, imprenditoriale e formativa. Oggi cerchiamo di fornire anche strumenti operativi per iniziare a colmare questi gap”.

La presidente di Coldiretti Brescia, Laura Facchetti, ha chiuso i lavori sottolineando l’importanza del confronto: “Promuovere leadership inclusive significa investire sul futuro del territorio. Le donne portano innovazione, visione e responsabilità: riconoscere questo valore è fondamentale”.

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