IL COMUNICATO DEL COMUNE

Domenica sera, verso le 22:30, alcune persone si sono recate presso la casa dove alloggiano alcuni ospiti SPRAR e, dopo aver insultato una signora che non voleva indicare loro l’appartamento dei rifugiati, hanno urlato frasi ingiuriose all’indirizzo dell’abitazione e lanciato un oggetto che ha provocato una forte esplosione.
Poi, raggiunta l’abitazione del sindaco, hanno depositato nella cassetta della posta materiale esplosivo che, deflagrando, l’ha sbalzata a vari metri di distanza (parte sul terrazzo dei vicini) e danneggiato il portone.
Il raid si è concluso con scritte razziste sul municipio, con annessa svastica sotto la lapide in memoria dei partigiani, e su altri spazi dell’immobile.

Siamo fermi nel condannare questi atti e nella volontà di continuare il percorso di accoglienza, intrapreso e condiviso ormai da anni con la nostra comunità. Crediamo che oggi più che mai sia necessario prendere le distanze da chi vuole alimentare il clima di odio, di divisione e paura: non il conflitto, ma il confronto democratico sarà sempre la nostra unica scelta.