ÈliveBrescia TV

Confindustria Brescia, dopo quasi due anni la produzione cresce

Nel primo trimestre 2021, la variazione della produzione delle imprese manifatturiere bresciane rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (tendenziale) è risultata pari a +5,2%. Si tratta del primo valore positivo dal secondo trimestre del 2019. L’evoluzione complessiva è la sintesi di dati aziendali fortemente eterogenei.

A evidenziarlo è l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia sui dati relativi al primo trimestre 2021.

Il risultato complessivo sarebbe determinato dal forte recupero realizzato nel mese di marzo, successivo alla fase di consolidamento rilevata tra gennaio e febbraio. L’industria bresciana manifesta nel complesso una certa resilienza, guidata soprattutto dalla domanda interna, ma anche da quella estera che, in questa fase, è sostenuta dalla ripresa nell’area asiatica e negli USA.

Nel dettaglio, la produzione industriale rileva un aumento sul trimestre precedente (congiunturale) di +4,8%. Il tasso acquisito, ovvero la variazione media annua che si avrebbe se l’indice della produzione non subisse variazioni fino alla fine del 2021, è pari a +9,9%.

“I dati sulla produzione industriale relativi al primo trimestre 2021 confermano quelle che erano le sensazioni di ripresa già avute nei periodi precedenti – commenta Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia –. Si tratta di un aspetto certamente positivo anche in relazione alla questione occupazionale: in attesa di capire quali saranno le evoluzioni relative al blocco dei licenziamenti, la presenza di un sistema solido e nuovamente in crescita, come quello bresciano, potrà garantire una tenuta sotto questo punto di vista.”

Dopo aver toccato i minimi storici nel secondo trimestre dello scorso anno, i livelli produttivi realizzano un recupero (+21,5%); la distanza dal picco di attività pre-crisi finanziaria (primo trimestre 2008) risulta pari a -26,9%.

Le previsioni a breve termine sono positive: le aziende che stimano un miglioramento della situazione nei prossimi tre mesi sono il 44%. Quelle che prevedono di mantenere i livelli attuali sono il 44%, mentre il 12% stima un calo dell’attività. Le aspettative sono condizionate dal protrarsi delle misure anti Covid-19 nel mese di aprile in seguito alla terza ondata della pandemia. Un forte rimbalzo della produzione è atteso dal trimestre estivo ed è legato al progresso della campagna vaccinale di massa sia in Italia che in Europa, in modo da contenere efficacemente la diffusione del virus. Una spinta alla crescita è prevista anche dall’impatto del programma Next Generation EU e dalle attese positive che questo genera tra le imprese.

Exit mobile version