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Controlli ad “alto impatto” in stazione. Il bilancio

Un coltello a serramanico, un paio di manette, 122 persone identificate, 7 ordini di espulsione e ben 31 provvedimenti emessi in una sola giornata. È il bilancio dell’operazione interforze ad “alto impatto” condotta mercoledì nell’area della stazione ferroviaria di Brescia e nelle zone circostanti.

L’intervento, predisposto dal questore Paolo Sartori, ha coinvolto tutte le principali forze dell’ordine, dalla Polizia di Stato ai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza alla Polizia Locale, con il supporto della Polfer, dei militari dell’operazione “Strade Sicure” e di un’unità cinofila.

Nel corso dei controlli è stato fermato un ragazzo di 19 anni, cittadino del Kosovo, trovato in possesso di un coltello e di manette. Il giovane, irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti, è stato denunciato alla Procura della Repubblica e colpito da un ordine di allontanamento.

Le verifiche hanno riguardato anche cinque pubblici esercizi e 28 veicoli, con sette multe per infrazioni al Codice della Strada. Tra le 122 persone controllate, 64 erano straniere e 51 risultavano già note alle forze dell’ordine per reati di vario tipo.

Al termine dell’operazione, la Questura ha emesso dodici fogli di via obbligatori, nove avvisi orali di pubblica sicurezza per persone ritenute socialmente pericolose, sette ordini di espulsione nei confronti di cittadini extracomunitari irregolari e tre divieti di accesso ai locali pubblici (DACUR) per individui protagonisti di episodi di aggressività e disturbo nella zona della stazione.

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