Il decreto è valido fino al 31 luglio ma il Governo ha già previsto, ogni due settimane, una verifica dell’andamento epidemiologico e quindi una delle misure più controverse, ovvero il coprifuoco alle 22.00 potrebbe essere rivisto, nel caso di miglioramento dei dati, con uno spostamento alle 23, alle 24.00 oppure cancellato.

Il Governo ha quindi chiarito l’obbligo di rientro a casa alle 22.00. Oltre questo orario si può uscire o stare in giro solo per motivi di lavoro, salute o urgenza.

Contrariamente alle aspettative e ad una bozza circolata nelle ultime ore, i centri commerciali rimangono chiusi nel week end.

Dal 26 aprile si potrà andare nelle seconde case che si trovano in zona gialla o arancione anche con parenti e amici, al massimo in 4 persone. In zona rossa potrà andare soltanto il nucleo familiare e la casa deve essere disabitata.

In occasione di viaggi per turismo tutti dovranno fare il tampone, ad eccezione dei bambini di età inferiore ai due anni .

Tra le regioni gialle ci si può spostare senza limitazioni. Tra quelle arancioni e rosse solo per i motivi di lavoro, urgenza o salute e sarà sufficiente l’autocertificazione.

Per spostamenti per turismo tra regioni arancioni e rosse sarà necessaria la “certificazione verde”, il “green pass” che attesta che la persona è vaccinata, opppure guarita dal Covid o si è sottoposta a tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti. E viene rilasciata dalla struttura che ha fatto il vaccino, dalla farmacia o dall’ospedale in cui si è stati ricoverati

Per lo sport, se si va a giocare a calcetto o ad un altro sport all’aperto il decreto vieta l’utilizzo degli spogliatoi