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Cosa significa latte fresco? “Un mondo di garanzie”

Latte fresco. Quante volte abbiamo sentito queste due parole accostate. Non si tratta però solo di un brand pubblicitario, bensì di un sinonimo di granzia e qualità. Proprio per evitare che il significato di questa denominazione, la Centrale del Latte di Brescia ha deciso di tornare a puntare sul più storico dei suoi prodotti. Quello che almeno una volta è stato presente nel frigorifero di ogni bresciano.

Alla domanda “sai cosa c’è dentro il nostro latte fresco?” la Centrale risponde nel modo più diretto possibile: “Un mondo di garanzie”.

Perché come ha spiegato il direttore generale della Centrale Andrea Bartolozzi, il latte fresco è una categoria merceologica ben definita dalla legge.

“Ci sono delle caratteristiche nutrizionali e di controlli superiori rispetto all’altro latte – dice – È un po’ come la differenza fra un Grana Padano e un formaggio duro generico. Possono essere buoni entrambi, però in un caso hai le mani legate e devi fare le cose in un certo modo mentre nell’altro hai le mani libere”.

Quali sono le garanzie?

  1. Più controlli: il latte crudo alla stalla è sottoposto a più controlli da parte delle autorità competenti e risponde a requisiti più stringenti per legge.
  2. Più sieroproteine: il latte fresco contiene più sieroproteine, naturali ed utili per il benessere dell’organismo.
  3. Tracciabilità di filiera certificata: proviene solo da allevamenti bresciani, raccolto giornalmente e lavorato entro poche ore dalla mungitura (a differenza delle altre tipologie di latte).
  4. Benessere animale certificato: viene raccolto solo da allevamenti che seguono protocolli ancora più stringenti rispetto agli standard riconosciuti. Perché la salute delle mucche è alla base di una maggiore qualità e sicurezza alimentare.
  5. Rispetto per l’ambiente: bottiglie totalmente riciclabili e prodotte con plastica riciclata al 50% ; utilizzo esclusivo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
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