Evidentemente la riapertura non è bastata. Nella notte sono stati gravemente danneggiati gli impianti di monitoraggio installati lungo la Strada della Forra per controllare la frana che incombe sullo storico tracciato. La Provincia di Brescia ha informato in mattinata l’Associazione Strada della Forra, che ha subito denunciato l’accaduto.
I tecnici provinciali sono intervenuti rapidamente per garantire la viabilità e ripristinare le condizioni di sicurezza. “Ci interroghiamo sul significato e sul fine di chi persevera nel compiere simili gesti – scrive l’associazione –. Temiamo, tristemente, che qualcuno non voglia che questa importante via di comunicazione rimanga aperta”.
L’Associazione ha annunciato che, insieme a Provincia, Comunità Montana e forze dell’ordine, saranno analizzate le immagini delle telecamere presenti sul territorio per individuare i responsabili.
Non è la prima volta che accade. Già poco più di un mese fa un cavo era stato reciso, compromettendo il sistema di rilevamento dei movimenti franosi e rallentando i lavori. Trascorse un paio di settimane, dopo oltre un anno e mezzo di chiusura, la SP38 era stata riaperta con nuove regole di percorrenza e un monitoraggio costante curato dal Politecnico di Milano.
Oggi questo nuovo atto vandalico che, stando a quanto riferito dall’associazione, ha creato “enormi danni”.
“Il Pil del Comune di Tremosine, dall’apertura del primo agosto, è tornato a crescere – conclude l’associazione – Non tollereremo ulteriori azioni che mettano a rischio la permanenza dell’apertura della Strada della Forra”.
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