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Dazi, Pasini: “È un brodino, bisognerà pensare ad altri mercati”

L’accordo tra Europa e Stati Uniti che fissa i nuovi dazi al 15% suscita diverse reazioni nel mondo produttivo bresciano e lombardo. Se n’è inevitabilmente parlato nella sede di Confartigianato Brescia lunedì sera, in occasione di un evento che ha visto anche la presenza di Giuseppe Pasini.

“È stato trovato un accordo, al di là che per qualcuno non andrà bene, per altri andrà meglio – spiega Pasini, presidente di Confindustria Lombardia – Dopo mesi di incertezza almeno abbiamo un dato fisso che è quello del 15%. Se però il 15% lo sommiamo alla svalutazione del dollaro siamo intorno al 21-22%, per cui i problemi per alcuni comparti dell’industria sicuramente ci saranno. È un brodino, però in questo momento non potevamo fare diversamente”.

Pasini sottolinea anche l’importanza dell’export per la Lombardia e le conseguenze di ciò nella trattativa: “Quando tu esporti 67 miliardi e ne importi 25 non puoi mostrare i muscoli, perché hai tutto l’interesse comunque ad arrivare a un accordo. La Lombardia esporta 14 miliardi e mezzo contro i 5 di importazione, rapporto 1 a 3. Con questo rapporto non puoi pensare di trattare mostrando i muscoli. Questa è una trattativa lunga con un Trump che è stato molto duro anche nei termini che ha usato nei confronti dell’Europa, per cui prendiamo questo, portiamocelo a casa e poi ovviamente bisognerà pensare anche di allargarci in altri mercati, questo è chiaro”.

Più critico invece Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia, che sposta l’attenzione sulla necessità di maggiore autonomia italiana: “Voglio dire quello che penso fino in fondo: il piano Marshall ci ha salvato nel dopoguerra, l’Italia ha terminato di pagare i debiti di guerra, che erano scaturiti dal patto di Parigi nel 1947, nel 2010. Siamo nel 2025. A me sembra che l’Italia debba avere anche una sua autonomia nei confronti degli Stati Uniti e fare un po’ gli interessi degli italiani e delle imprese italiane. Diciamo che questo risultato non è proprio un grande interesse per gli italiani e per le imprese italiane”.

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