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Derby in parità ma brilla l’Ospitaletto, Union Brescia sottotono

Il derby intitolato a Gino Corioni si chiude senza reti, ma non senza emozioni. Allo stadio che porta il nome dello storico presidente, Ospitaletto e Union Brescia si dividono la posta in palio al termine di una gara intensa, combattuta e ricca di episodi controversi.
Un punto ciascuno che lascia più amaro in bocca ai padroni di casa, protagonisti di una prestazione maiuscola.


Ospitaletto brillante, Union in affanno

Fin dai primi minuti è l’Ospitaletto di Quaresmini a prendere in mano l’inerzia del match. L’atteggiamento è aggressivo, coraggioso, con una struttura chiara e un pressing che manda subito in difficoltà la squadra di Diana, apparsa contratta e poco reattiva.

Dopo pochi secondi arriva già la prima grande occasione: un rimpallo favorisce Gualandris, che si ritrova tutto solo davanti a Gori ma calcia alto sopra la traversa. L’azione scatena proteste per un fuorigioco non segnalato, che sorprende la retroguardia dell’Union.


Pressione arancio e gol annullato

L’Ospitaletto continua a spingere. Al 15’ Zennato ci prova dai 20 metri trovando un grande intervento di Sonzogni, uno dei migliori dei suoi.
La squadra di Quaresmini costruisce, pressa, recupera palla alta: Bertoli è imprendibile, una costante minaccia per la difesa bresciana.

La mole di gioco, però, non si trasforma in gol. E quando al 40’ Bertoli trova finalmente il vantaggio, la gioia dura pochi secondi: l’arbitro annulla per fuorigioco. Un episodio che pesa e che spegne l’entusiasmo degli orange, già convinti del meritato 1-0.

Si va al riposo sullo 0-0, con un Union Brescia che fatica a creare pericoli e si affida solo a un destro dal limite di Di Molfetta, terminato fuori di poco.


Ripresa: traverse, VAR e occasioni sprecate

Il secondo tempo si apre ancora sotto il segno dei padroni di casa. Dopo appena cinque minuti, Bertoli colpisce una clamorosa traversa che fa tremare tutto il “Corioni”.

Al 50’ arriva l’episodio chiave: Bertoli viene atterrato in area da Pasini, protagonista di un liscio che spalanca la strada all’attaccante arancio. L’arbitro va al VAR, osserva l’azione, ma decide di non assegnare il rigore. Decisione contestatissima dal pubblico e dalla panchina ospitalettese.

L’Union Brescia prova a reagire con qualche lampo isolato, e al 60’ è ancora Sonzogni a salvare i suoi su un colpo di testa all’indietro di Panatti che rischia l’autogol.


Ospitaletto sprecone, Union poco incisiva

Il copione non cambia: l’Ospitaletto crea, l’Union soffre.
Al 67’ Gobbi spreca la più clamorosa delle occasioni: lanciato a tu per tu con Gori, calcia malissimo di sinistro e manda a lato.
Sono minuti di totale dominio arancio, con un’altra grande chance divorata due minuti più tardi.

Diana tenta di scuotere i suoi con i cambi, ma la squadra rimane imprecisa e disordinata. Solo nel finale l’Union ha un sussulto, quando Balestrero si ritrova una palla colossale per il gol vittoria ma non riesce a concretizzare.


Un punto che pesa, ma umori opposti

Il triplice fischio sancisce un pareggio che ha un sapore diverso per le due squadre.
L’Ospitaletto esce tra gli applausi per una prestazione intensa, ricca di gioco e coraggio, con la sola colpa di aver mancato troppo sotto porta.
L’Union Brescia, invece, torna a casa con più interrogativi che certezze: una prova opaca, priva di idee, che non rappresenta il miglior preludio alla sfida delicatissima della prossima settimana contro il Vicenza capolista.

Il derby nel segno di Corioni regala emozioni, recriminazioni e un punto che lascia aperti molti scenari. Una partita che, più del risultato, conferma quanto questo incrocio resti un appuntamento speciale per tutto il calcio bresciano.

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