Ci è voluto tanto, tantissimo tempo. Ma oggi, dopo oltre un anno e mezzo, la Strada della Forra ha riaperto. Seppur con qualche limitazione. La cerimonia inaugurale si è svolta nella tarda mattinata con la partecipazione del presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, del consigliere delegato a Strade e Viabilità Paolo Fontana, del sindaco di Tremosine Battista Girardi e del presidente della Comunità Montana del Parco Alto Garda Bresciano, Franceschino Risatti.
INTERVENTO COMPLESSO
Il crollo aveva compromesso la stabilità della galleria “del Camino”, rendendo necessaria un’operazione lunga e delicata: monitoraggi geologici e strutturali, brillamenti controllati delle masse rocciose, consolidamenti e installazione di sistemi di sicurezza. “La Strada della Forra non è solo un collegamento, è un simbolo identitario per l’Alto Garda e per tutta la provincia – ha sottolineato Moraschini – Restituirla al territorio significa ricucire un tessuto fatto di persone, economia e bellezza”.
SICUREZZA E NUOVE REGOLE
La riapertura porta con sé un sistema di monitoraggio continuo realizzato con il Politecnico di Milano e nuove regole di percorrenza: senso unico di marcia in salita da Porto di Tremosine a località Forra, divieto per veicoli oltre 2,20 metri di larghezza e 3 di altezza (salvo autobus di linea), limite di velocità a 30 km/h e divieto di sorpasso. Vietato anche il transito pedonale nel tratto più stretto.
TURISMO ED ECONOMIA
Per l’Alto Garda la SP38 è più di una strada: è un’attrazione turistica internazionale e un’arteria vitale per residenti e attività economiche. “La stagione è già iniziata, ma grazie a questa riapertura potremo contare su agosto, settembre e ottobre per recuperare turismo e lavoro” ha spiegato il sindaco Girardi.
La Strada della Forra, definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, torna così a vivere, pronta ad accogliere nuovamente visitatori da tutto il mondo e a dare respiro alle comunità locali.