Due bresciani nell’irruzione degli skinhead a Como

Due bresciani nell’irruzione degli skinhead a Como, sono stati denunciati per violenza privata dalla Questura di Como.

Si tratta di giovani già noti alla Digos in quanto legati agli ambienti degli ultrà del Como. Ci sono altre quattro persone identificate: due provengono da Brescia e due da Mantova, e sono note per la loro attività negli ambienti neofascisti.

Per dare un nome agli altri cinque partecipanti al blitz è stato chiesto l’aiuto della Questura di Vicenza perché l’associazione firmataria del documento ha sede a Lonigo (Vicenza).

Per ora la Questura di Como procede per il reato di violenza privata (articolo 610 c.p.), che punisce con la reclusione fino a 4 anni