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Ecco come sarà la seconda linea del tram di Brescia

Brescia guarda già oltre la T2, la cui cantierizzazione è prevista per l’autunno: il Comune ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’istanza di finanziamento per la realizzazione della nuova linea tramviaria T3, destinata a collegare le zone di Badia/Violino con Sant’Eufemia/Mille Miglia.

Il progetto prevede una linea lunga 11,91 chilometri con 23 fermate, di cui oltre il 70% su corsia riservata. La nuova infrastruttura sarà composta da due antenne:

Entrambi i capolinea saranno dotati di parcheggi da un centinaio di posti. Inoltre in viale Piave è prevista la creazione di un nuovo parcheggio da circa 240 posti (179 interrati e 62 a raso) a servizio anche del polo scolastico e delle piscine.

La linea T3 condividerà una parte del tracciato con la T2 (tratta Colombo-Solferino), già prevista nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Brescia.

L’opera avrà un costo complessivo di 248,3 milioni di euro, di cui 238,8 richiesti al Ministero. L’istanza, approvata dalla Giunta comunale e redatta da Brescia Mobilità, è stata inviata nell’ambito dell’Avviso n. 3 rivolto ai comuni con oltre 100mila abitanti. Non si tratta ancora di un vero e proprio bando, ma di un passaggio preliminare utile alla futura programmazione statale nel settore del trasporto rapido di massa. Attualmente il Governo non ha ancora appostato i fondi, ma la speranza è quella di riuscire ad avere una risposta entro la fine di quest’anno.

Il progetto include anche la possibilità di attivare una terza linea, la T4, che collegherà Fiera, la stazione e Sant’Eufemia sfruttando tratti condivisi con la T2 e la T3. In poche parole si potrà ottenere una nuova linea senza ulteriori infratrutture, ma semplicemente andando ad agire sul servizio. L’intero sistema garantirà una corsa ogni 5 minuti sulle tratte comuni, con frequenze di 10 minuti per ogni linea nelle ore di punta.

Sono previsti 12 nuovi convogli da 220 posti ciascuno, con una velocità media di 18 km/h. Il progetto punta anche a una riqualificazione urbana lungo assi strategici come via Valle Camonica, viale Piave e viale Bornata.

Secondo le stime di Brescia Mobilità, l’estensione della rete tramviaria porterà a un aumento del 15% dei passeggeri trasportati e a una riduzione del traffico privato del 3%.

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