Pioggia di misure cautelari dopo la maxi rissa avvenuta il 13 giugno lungo la “Maratona” a Desenzano. Sono 14 i responsabili individuati dal commissariato di Desenzano del Garda con l’aiuto del personale della Questura di Brescia e Cremona.

Lo scontro era avvenuto tra un gruppo di una ventina di persone che una volta arrivate a Desenzano aveva accerchiato sette ragazzi dell’età compresa tra i 14 e 17 anni. Calci, spinte, schiaffi e furto di oggetti personali tra cui portafogli, denaro, magliette e a cuffie auricolari.

Il lavoro delle forze dell’ordine però ha consentito di scovare i responsabili del gesto. Un’azione, secondo le indagini, preordinata e preparata tramite la creazione di gruppi chat. Secondo i militari la spedizione punitiva era nata dalla voglia di rivalsa di uno degli indagati che aveva subito un torto da un ragazzo desenzanese. Da qui il coinvolgimento degli amici. Ragazzi residenti a Manerbio, Bagnolo e Cremona sono quindi partiti alla volta di Desenzano per regolare i conti.