Sono 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2021 che fa registrare una sostanziale stabilità del turismo nelle partenze rispetto allo scorso anno (-1 per cento).

È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’, dalla quale si evidenzia che a pesare sono nell’ordine le difficoltà economiche, la paura del contagio ed i timori per il futuro.

La gran parte dei vacanzieri – sottolinea la Coldiretti in una nota – ha scelto di ritardare le partenze che sono concentrate nei mesi di luglio e soprattutto agosto.

A cambiare profondamente rispetto allo scorso anno è invece la presenza di turisti stranieri con un balzo del 32 per cento fra luglio e agosto anche grazie al via libera del green pass Ue, secondo le proiezioni di Coldiretti su dati Isnart. Una previsione che conferma la buona percezione a livello internazionale dell’andamento della campagna vaccinale contro il Covid e della riduzione dei nuovi contagi in Italia, anche se le presenze restano ancora molto inferiori a quelle dell’ultimo anno prima della pandemia.

Le vacanze 2021 evidenziano una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali per il desiderio di sostenere il turismo tricolore ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate nonostante l’arrivo del green pass.

La conferma che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo il fatto che ben un italiano su tre (33 per cento)in vacanza resta all’interno della propria regione e solo il 6 per cento prevede di andare all’estero.

Se la spiaggia resta la meta preferita, tiene il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città