Dal 15 giugno 2020, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto “sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati” e “a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”.

E’ quanto si legge nella bozza del dpcm sulle riaperture della fase 2 dell’emergenza coronavirus. “Le Regioni e le Province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori”, precisa il testo per poi aggiungere che restano “sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni” di sicurezza.

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