“Tasso di disoccupazione al 2,8%, in calo rispetto al 3,4% del 2023, il minimo storico, inferiore alla media lombarda che si attesta 3,7% e a quella nazionale al 6,5%”.

I dati sono stati resi noti dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia che in occasione del 1° maggio, davanti al Monumento delle vittime sul lavoro, in via Benedetto Croce a Brescia, ha ricordato le azioni del Governo Meloni sul tema lavoro.

“Gli occupati totali sono pari a 555.000, il valore più alto mai registrato nella provincia -prosegue la nota -. Bene anche l’occupazione femminile passata da 224.000 a 230.000 donne con un tasso di attività femminile salito al 59,6%. Il Tasso di occupazione complessivo di lavoratori tra i 15 e i 64 anni è del 67,2%, superiore alla media nazionale, pari al 62,2%”.

ZARNERI, “I NUMERI NON SONO SEMPLICI STATISTICHE”

Dati che portano il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Diego Zarneri a sottolineare come “i numeri sull’occupazione non siano semplici statistiche ma rappresentano la concreta realizzazione dell’articolo 1 della nostra Costituzione. In due anni e mezzo di governo Meloni, abbiamo dimostrato che l’Italia può davvero essere fondata sul lavoro, con oltre un milione di nuovi contratti a tempo indeterminato e un tasso di occupazione mai raggiunto prima”.

“Questo 1° maggio 2025 – prosegue Zarneri – ha per noi un doppio valore: prendere atto, con soddisfazione, dei risultati raggiunti, ma soprattutto incrementare il nostro impegno per dare una rinnovata dignità e centralità al lavoro di tutti. A Brescia, cuore produttivo del Paese, questi risultati si traducono in stabilità per le famiglie, fiducia per le imprese e nuove opportunità per i giovani e sebbene sul nostro territorio molti indicatori sono migliori della media nazionale, emerge con urgenza il tema della conciliazione tra domanda ed offerta di lavoro; troppo imprese segnalano consistenti difficoltà nella selezione delle figure lavorative necessarie, per problemi di formazione ma non solo.
Senza trascurare l’incidenza degli infortuni sul lavoro, – conclude Zarneri – che resta elevata nonostante i maggiori controlli e le forme
di prevenzione – la patente a punti nei cantieri – attuati in questi anni.”

I NUMERI NAZIONALI

Diego Zarneri ricorda snocciola poi i numeri nazionali. “Da ottobre 2022, da quando il Governo di Giorgia Meloni è in carica, l’occupazione è in crescita continua: oltre 1 milione di nuovi contratti a tempo indeterminato, record di occupazione con oltre 24,3 milioni di persone impiegate,
raggiungendo un tasso percentuale di occupazione del 63%, il più alto di sempre, il numero dei disoccupati è diminuito di 448 mila unità (1,517 milioni a febbraio 2025 da contro 1,965 milioni a novembre 2022), il tasso di disoccupazione sceso al 5,9%, il valore più basso dal 2007.
L’occupazione femminile ai massimi storici con 10 milioni di donne lavoratrici, la disoccupazione giovanile (15-24 anni) diminuita di 7 punti percentuali rispetto al 2022″.