“Un percorso che ferisce la città, gli sportivi e la nostra storia calcistica”. Con parole nette il Comune di Salò commenta il percorso che vede Pasini e la Feralpi al lavoro per salvare il calcio a Brescia. Una vicenda seguita con attenzione dall’Amministrazione comunale, che in una nota ricorda come la trattativa sia andata avanti senza il coinvolgimento diretto del municipio.

Il punto chiave è la convenzione in vigore dal 2017 tra Comune e FeralpiSalò, che affida alla società calcistica la gestione degli impianti sportivi fino al 2027. Il Comune sottolinea che si tratta di un accordo che comporta obblighi precisi: non solo garantire l’attività della squadra professionistica, ma anche l’accesso alle strutture per associazioni sportive dilettantistiche e amatoriali. Un tema su cui, si legge, “l’Amministrazione si trova oggi a fare i conti”.

“Non possiamo sindacare su scelte fatte in passato, ma dobbiamo valutare gli spazi di manovra attuali”, scrive l’Amministrazione, che conferma di aver già avviato incontri con le realtà sportive locali e con una delegazione di tifosi, per raccogliere posizioni e valutare possibili scenari alternativi.

Nel comunicato si fa riferimento anche al rapporto istituzionale con la FeralpiSalò, definito “corretto e costruttivo”, ma non manca un passaggio chiave rivolto direttamente al presidente Giuseppe Pasini: il Comune auspica lo stesso “rispetto e responsabilità” da parte della società, ribadendo la volontà di valorizzare le società calcistiche locali e di prendere in considerazione l’interesse di altri soggetti.

Infine, l’Amministrazione non esclude azioni future: “Il Comune si riserva di valutare ulteriori iniziative in relazione agli obblighi previsti dalla convenzione”.