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Ferretti, “mercato difficile ma soddisfacente. La rosa è competitiva”

Si è conclusa la sessione estiva di calciomercato e in casa Brescia il direttore Andrea Ferretti esprime una chiara soddisfazione per il lavoro svolto, “nonostante le difficoltà intrinseche di ogni finestra di trattative – ha detto Ferretti – gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, e ora la concentrazione si sposta sul campo”.

L’INTERVISTA

Un Bilancio Positivo tra Entrate e Uscite

Ferretti ha delineato il quadro delle operazioni: 15 acquisti e 18 cessioni. “È stato un mercato difficile, complicato”, ha dichiarato, aggiungendo di potersi “ritenere comunque soddisfatto sia per quanto riguarda il mercato in uscita, visto che siamo riusciti comunque a trovare una sistemazione dei ragazzi che non rientravano nel progetto tecnico, sia per quelli che sono arrivati perché comunque siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.

La Scelta Strategica di Elia Giani per l’Attacco

Sul fronte offensivo, sebbene fossero stati valutati i nomi di Inglese e Tuminello e vi fossero state trattative, la dirigenza ha optato per Elia Giani. Ferretti ha spiegato che la decisione è ricaduta su un “profilo diverso”, con “caratteristiche appunto diverse da Tuminello inglese”. Questa scelta mirava ad aggiungere specificità all’organico, in quanto Giani è descritto come un “giocatore di gamba, un giocatore di strappo”, capace di offrire varietà alle opzioni offensive esistenti. Il direttore ha espresso la sua contentezza per l’arrivo di Giani.

Una Rosa Competitiva con Visione a Lungo Termine

Riguardo alla composizione della squadra, Ferretti si è mostrato fiducioso: “Io credo che questa rosa qui sia una rosa molto competitiva”. La costruzione della squadra è stata pensata per garantire solidità e profondità: la presenza di “due giocatori per ogni ruolo” assicura diverse opzioni tecniche e tattiche. Un “mix giusto tra giocatori esperti e ragazzi giovani” è stato ricercato per equilibrare esperienza e freschezza ed èè stato mantenuto anche “uno slot libero, qualora dovesse essere una necessità da qui a gennaio”, per eventuali interventi futuri.

Un aspetto centrale della strategia del club è stata l’acquisizione della proprietà dei calciatori. “
Abbiamo acquisito quasi tutti i giocatori di proprietà, – ha sottolineato il Ds dell’Union Brescia – quindi mettendo un po’ le basi per quello che sarà il Brescia anche del futuro”. Per i pochi giocatori arrivati in prestito, è stato inserito un “diritto di riscatto”.
Questa linea societaria riflette la volontà di “valorizzare il lavoro del Brescia” piuttosto che quello di altri club.

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